mercoledì 17 ottobre 2018

Trattoria "da Gianfranco"


Complice una bella giornata di sole ottobrino ci siamo addentrati nella Riserva del Monte Rufeno, incantevole nel suo abito autunnale, per salire fino a Trevinano, piccolo borgo a nord di Acquapendente, famoso per la presenza di un ristorante stellato, che non era però la nostra destinazione!



Coerenti con lo spirito del nostro blog, ci siamo diretti alla trattoria “da Gianfranco”, peraltro anche questa diventata famosa per essere stata protagonista del programma di Borghese “4 ristoranti”.




Panorama verso la vallata stupendo, qualche tavolino all’aperto e dentro la trattoria come te la immagini, semplice, alla buona, senza orpelli ne fronzoli, quasi trasandata ma genuina, vera, onesta, che funge anche da bar del paese!







Il sig. Gianfranco tranquillo e pacioso come un oste di altri tempi sa il fatto suo, non sta lì per compiacerti o per ingraziare il tuo consenso, ma sei tu che, gustando i suoi piatti, gli fai onore.

fettuccine al ragù d'oca

Qui davvero parlano solo i piatti, classici come vuole la tradizione e fatti a regola d’arte, con ingredienti di qualità, tanta maestria e sapienza delle signore che nella cucina - quasi a vista - si intravedono districare filari di fettuccine da calare in pentola.




Siamo nella Tuscia di confine e i primi piatti, rigorosamente fatti a mano, si ammantano di sughi d’oca, cinghiale, lepre, funghi, e all’aglione, oltre la classica zuppa di farro.

capriolo in salmì
Anche i secondi sono da terra di confine e, quindi, cinghiale in agrodolce o a buglione, capriolo in salmì, costolette di agnello, e con un po’ di fortuna il piccione alla brace.

Il conto onesto unito alla genuinità dei piatti sono sicuramente il segreto del successo di questa trattoria di paese, sempre affollata nonostante sia un po’ defilata rispetto ai percorsi turistici, ma proprio per questo ancor più apprezzata.

Menù al tavolo con prezzi: si




Trattoria "da Gianfranco", Via Bourbon del Monte n. 37, Trevinano (VT), tel. 0763.717042








domenica 16 settembre 2018

Agriturismo Bisenzio


C’è una collina sul lago di Bolsena, proprio davanti all’isola Bisentina.

Lì sorgeva Bisenzio, un’antica città etrusca che ha vissuto mille peripezie per poi finire abbandonata nell’800.





Da quella collina e guardando verso Capodimonte, l’occhio non può non cadere sull’Agriturismo Bisenzio, praticamente il primo edificio verso il paese.

Location semplice ma confortevole con begli spazi sia all’aperto che internamente.
Il ristorante, a gestione familiare, propone un menù non ampio – come si addice ad un agriturismo – ma completo e basato sui prodotti dell’azienda elaborati dalle sapienti mani della signora Sira.


A cominciare dal pane, per passare alla pasta, ai dolci, etc., tutto homemade. 



Tra i primi, pregevolissimi i tortelloni di Bisenzio su crema di zucchine dell’orto



ma ottimi anche i tradizionali lombrichelli alla amatriciana, proposti insieme agli gnocchi viola, alle pappardelle al cinghiale ed ai tonnarelli cacio e pepe.





Ampia scelta di carni, tra cui spicca la guanciola brasata al Morellino di Scansano e scaglie di mandorle, e il filetto di maiale con pesche caramellate oppure al vino rosso. Interessanti le proposte della tagliata (al lardo, alla rucola, ai frutti rossi). Da non sottovalutare uno stimolante proposta di hamburger di manzo sceltissimo servito con mozzarella di buafala, cipolle caramellate e chips di patate.





La sera si aggiunge il menù delle pizze, lavorate con ingredienti aziendali di ottima qualità (farina macinata a pietra, olio e passata di pomodoro della casa).
Sono fatti in casa anche i dolci, tra cui spicca una buonissima torta della nonna con crema e pinoli ed il tiramisù.















Buona la carta dei vini, servizio efficiente e cordialissimo, prezzi nella media.











Agriturismo Bisenzio, Strada Provinciale Verentana n. 60, Capodimonte (VT), tel. 0761.872365








mercoledì 25 luglio 2018

Caseificio Falisco


Il Caseificio Falisco nasce dall’amore del titolare per il suo lavoro di allevatore e per il desiderio di realizzare prodotti ottimi, sani e genuini con il latte delle proprie pecore.

Pietro Mezzetti nel suo bel laboratorio/negozio a Montefiascone lavora a Km 0 sia latte di pecora che vaccino con il quale, ad esempio, produce un’ottima mozzarella



Ma non manca il latte di bufala che viene utilizzato anche per gli yogurt.
La produzione, totalmente artigianale, comprende prodotti classici come il primo sale, formaggi freschi e semi stagionati, fino ad arrivare ai pregiati stagionati come il pecorino Monte d’Oro che stagiona almeno un anno e si è classificato terzo al Premio Roma 2017.


Occhio anche ai formaggi aromatizzati, come il pecorino immerso nel miele e nei pistacchi di Bronte, o quelli speziati alla mentuccia o stagionati nel grano.






Pietro in azione
Ovviamente c’è la ricotta la cui lavorazione viene eseguita in bottega ed è così possibile anche assaggiarla ancora calda.

Vere chicche, poi, la stracciatella (cioè quello che è contenuto dentro la burrata pugliese), semplicemente fantastica, e la panna cotta, quella vera, realizzata in caseificio con il latte la panna e la vaniglia dal sapore dolce e cremoso.

la indimenticabile panna cotta












yogurt, panna cotta, mozzarella e stracciatella












Per chi volesse proprio toccare il cielo con un dito, ci sono le gelatine fatte da Pietro all’aleatico o all’uva fragola (che si sposano divinamente con la panna cotta e la ricotta) che troverete nell’angolo dei prodotti tipici insieme alle marmellate artigianali, ai mieli di vari sapori, ai pregiati vini locali.
Tutto ottimo e di gran qualità.




Caseificio Falisco, Via delle Cannelle n. 99, Montefiascone (VT), tel. 3296361511







giovedì 28 giugno 2018

Ristorante "dieci sedie"


Se ci chiedessero come ci piace mangiare il pesce, risponderemmo certamente “come lo propongono al ristorante “dieci sedie” di Tuscania”.
Ma partiamo dall’inizio e spieghiamoci.

La bellezza comincia già da quando metti piede nel cento storico di Tuscania e resti abbagliato dal fascino di questa cittadina che ti fa restare a bocca aperta ad ogni passo.



Oltrepassando i tanti locali disseminati intorno alla Torre di Lavello, tutti meritevoli di una visita, si arriva alla suggestiva piazzetta su cui si affaccia il 10 sedie.
Che poi 10 sedie non sono più come era quando aprì, oggi il locale si è ingrandito e arriviamo forse a 20 sedie!

Ebbene, preparatevi a un viaggio nella cucina di pesce che durerà un paio di ore e vi farà godere di una dozzina di portate, dolci compresi: ogni sera il viaggio è diverso varia secondo il pescato e l’estro  dello chef Pietro Paolo Raspini.

Per questa ragione è inutile fare un elenco delle proposte; preferiamo lasciare spazio ad alcune immagini tanto per dare l’idea del genere di passeggiata culinaria che vi aspetta.

insalata di calamari su letto di crema di patate 












salmone selvaggio
scampi avvolti con fiori di zucca

Requisito fisso che non cambia mai è la materia prima ossia il pesce, che è freschissimo e qui viene cucinato in modo elegante ma semplice, accattivante ma equilibrato, tradizionale e al tempo stesso innovativo.
Il locale è sobriamente curato e non distrae dal protagonista della serata che è il menù.

pappa al pomodoro e gamberetti

caramelle di orata e zucchine



Il prezzo è fisso e comprende tutto, ma proprio tutto, anche la gentilezza e cortesia del personale.

turbante di orata














tonno con crema di asparagi e ribes nero

















Insomma non dovrete preoccuparvi di niente, sedetevi e godete di questo viaggio sensoriale, perfetto punto di incontro tra mare, buon gusto e magica atmosfera di Tuscania.

creme brulè con fava di tonka e arancio

bavarese fragole e cioccolato

Menu al tavolo con prezzi: no





Ristorante "dieci sedie", Largo della Neve, Tuscania (VT), tel. 3427458072






domenica 27 maggio 2018

Salumificio / Prosciuttificio GAM

Della serie “abbiamo scoperto l’acqua calda”, ossia, dopo dieci anni in Tuscia scopriamo improvvisamente un luogo del gusto dove trovare il meglio di tutto in pochi metri quadrati e, soprattutto, scopriamo i salumi ed i prosciutti della GAM.

Acqua calda perché sarebbe bastato leggere il n. 291/2016 del Gambero Rosso per scoprire che a Montefiascone esiste “una delle migliori aziende di trasformazione del centro Italia alla quale allevatori biologici e di suini neri affidano le carni dei loro maiali per farne ottimi salumi” attribuendogli, peraltro, l’oscar qualità/prezzo a livello nazionale per il salame corallina.

E, in effetti, basta entrare nel bellissimo punto vendita aziendale 
nel centro del paese denominato “Alimentari Cacalloro” per scovare un punto di riferimento per gli amanti dei sapori genuini e dei salumi fatti come un tempo, ma anche per trovare il meglio della gastronomia in tutti i suoi aspetti.


Ecco, dunque, vini di rilievo, formaggi, carni fresche e lavorate (presente anche il maiale di cinta senese), hamburger di ogni tipo, quaglie ripiene, filetti di maiale ripieni e avvolti nella pancetta, spiedini per tutti i gusti ma anche salse e condimenti, sali pregiati, legumi, etc.



Già basterebbe, ma il pezzo forte deve ancora venire: i fantastici salami ed i prosciutti tutti in bella mostra con un cartello che specifica la loro realizzazione senza uso di conservanti, né glutine né derivati del latte. 


E al gusto tutto questo trova conferma. E’ come un viaggio nel tempo verso i sapori di cui i più attempati possono avere ricordo, quando il contadino produceva tradizionalmente in casa e faceva stagionare i salumi in cantina.





E anche se le metodologie di lavoro sono ovviamente ora più moderne, la ricerca dell’azienda GAM è finalizzata a garantire un prodotto di altissima qualità attraverso lavorazioni rispettose della tipicità dei prodotti del luogo e delle ricette di un tempo.

Per la scelta c’è da sbizzarrirsi: salame Falisco, salame Ternano, salame Montedoro, salamella piccante, coppiette, coppa semplice ed al tartufo, stinco, zampone, capocollo, salsicce fresche o stagionate di ogni tipo, fino poi al mitico prosciutto che si può acquistare anche disossato o tagliato a mano, per il quale è seguita una rigida procedura che parte dalla salatura fino alla puntatura che indica i prosciutti che hanno raggiunto le caratteristiche necessarie per ottenere il marchio GAM. 





Tra i tanti pregi che abbiamo rilevato al gusto, merita di essere segnalata l’esaltazione del sapore del grasso di qualità, troppo spesso dimenticato nella produzione moderna industriale.
Da non sottovalutare la possibilità di farsi fare in loco pacchi regalo di tutto ciò che si acquista e di farsi guidare nella scelta dal gentile e disponibile personale.
Da non perdere.
  


Salumificio GAM S.r.l., punto vendita “alimentari Cacalloro”, Via Dante Alighieri n. 14, Montefiascone (VT), 0761.825471 
 

martedì 1 maggio 2018

Trattoria del Moro

Quando si dice mangiare SUL lago…. si può anche intendere mangiare letteralmente sopra l’acqua. 
E’ il caso della Trattoria del Moro di Bolsena che abbraccia il lago da una panoramica palafitta arredata in un piacevole stile “marinar-chic”, con tanto di terrazza per chi vuole mangiare ancora più a contatto con l’acqua.




La storia di questo posto parte dagli anni ’50 quando era un semplice chiosco sul lago, per giungere oggi, con graduali evoluzioni, al ristorante di classe di proprietà sempre della stessa famiglia che ha voluto tenacemente conservare il nome di “trattoria” proprio a sottolineare la volontà di non far dimenticare la storia e la tradizione del locale.

L’offerta gastronomica è ampia e prevede pesce (di lago e di mare), carne ed anche pizze. Tuttavia le specialità sono quelle del pesce di lago, che muovono dai piatti tipici del posto in una rivisitazione attuale, moderna e ricercata.

Così, tra gli antipasti, accanto ai classici lattarini fritti od al carpaccio di coregone, meritano attenzione il mantecato di coregone con spuma di pane e gelè di lime al pepe rosa e concassè di pomodoro ed il puzzle di pesce (pesce di lago e di mare in diverse lavorazioni e cotture).

fettuccine con carpa affumicata
Tra i primi, pregevoli le fettucine con carpa affumicata e lenticchie nere, il tonnarello all’Amalasunta con ragù di pesce, ed i cappelli del prete alla ricotta e gorgonzola con crema di asparago e tinca.







tonnarello all'Amalasunta

la mitica anguilla alla vernaccia
I secondi spaziano tra piatti con trota, coregone o persico, tuttavia la regina incontrastata è certamente l’anguilla, qui proposta nella versione con la vernaccia. Questo piatto, di origine così antica da essere citato da Dante nella Divina Commedia, ha reso famosa la Trattoria del Moro come uno dei migliori posti in assoluto per gustarlo. E, in effetti, stiamo parlando di un piatto eccezionale dal gusto delicato eppure netto, che non nasconde la nota di vino rendendo armonico il sapore del pesce.

E’ doveroso precisare che tanta cura è messa anche nel menù di mare (grigliata mista, baccalà scomposto o fritto in pastella, orate e spiedini, etc.), in quello di terra (ad esempio, stinco di maiale con laccatura Kabajaki al forno), e nella carta dei dolci, nella quale spiccano il crumble al cioccolato e pistacchio salato con ricotta al cioccolato bianco, oppure l’uovo alla neve con cialda croccante ai semi di girasole, panna cotta con zabaione allo Strega e fragole, creme brulè a bassa temperatura, e, infine, la gelateria che qui è tutta “home-made”.



Ottima la carta dei vini, con meritevole ed ampia  proposta anche di quelli locali.
Da segnalare l’estrema cortesia, la gentile disponibilità e l’efficienza del personale, certamente un valore aggiunto del locale.

Menù con prezzi al tavolo: si



Trattoria del Moro, Piazza Dante Alighieri n. 5, Bolsena (VT), tel.
0761.798810