Lì sorgeva Bisenzio, un’antica città etrusca che ha vissuto mille peripezie per poi finire abbandonata nell’800.
Da quella collina e guardando verso Capodimonte, l’occhio non può non cadere sull’Agriturismo Bisenzio, praticamente il primo edificio verso il paese.
Location semplice ma confortevole
con begli spazi sia all’aperto che internamente.
Il ristorante, a gestione
familiare, propone un menù non ampio – come si addice ad un agriturismo – ma completo
e basato sui prodotti dell’azienda elaborati dalle sapienti mani della signora
Sira.
A cominciare dal pane, per passare alla pasta, ai dolci, etc., tutto homemade.
Tra i primi, pregevolissimi i
tortelloni di Bisenzio su crema di zucchine dell’orto
ma ottimi anche i tradizionali lombrichelli alla amatriciana, proposti insieme agli gnocchi viola, alle pappardelle al cinghiale ed ai tonnarelli cacio e pepe.
Ampia scelta di carni, tra cui
spicca la guanciola brasata al Morellino di Scansano e scaglie di mandorle, e
il filetto di maiale con pesche caramellate oppure al vino rosso. Interessanti
le proposte della tagliata (al lardo, alla rucola, ai frutti rossi). Da non
sottovalutare uno stimolante proposta di hamburger di manzo sceltissimo servito
con mozzarella di buafala, cipolle caramellate e chips di patate.
La sera si aggiunge il menù delle
pizze, lavorate con ingredienti aziendali di ottima qualità (farina macinata a
pietra, olio e passata di pomodoro della casa).
Sono fatti in casa anche i dolci,
tra cui spicca una buonissima torta della nonna con crema e pinoli ed il
tiramisù.
Buona la carta dei vini, servizio
efficiente e cordialissimo, prezzi nella media.
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