martedì 21 marzo 2017

Hostaria Lo Spito

Anni fa, mentre la crisi economica la faceva da padrona, segnalammo qualche opportunità per far fronte alla spending review familiare, indicando posti in cui si poteva mangiare bene spendendo cifre più vicine all’epoca della lira che a quella dell’euro.

Da quei tempi la crisi non ha mollato la presa, anzi forse l’ha accentuata, per cui riteniamo ancora utile proseguire in questo tipo di indicazioni.

E questa volta la nostra scelta è l’Hostaria Lo Spito di Viterbo, un piccolo locale nel centro cittadino che si caratterizza per una buona qualità delle proposte a prezzi veramente di altri tempi.

Inutile dire che questo binomio ha già garantito un notevole successo al locale, in vetta alle classifiche di gradimento dei viterbesi.


Come è ormai prassi per questo tipo di locali, a pranzo si mangia con menù fisso e scelta limitata ad un paio di proposte per pietanza; però la particolarità de Lo Spito è che queste proposte variano di giorno in giorno (invogliando, quindi, a tornare) e costano appena 10 euro! Più precisamente, per questa cifra si mangia un primo, un secondo con contorno, acqua, un calice di vino e caffè; con 2 euro in più ci scappa pure il dolce. 

Ed a differenza di altri casi, qui i primi sono espressi e più che accattivanti per una semplice pausa pranzo (ad es.: fusilli ai quattro formaggi, spaghetti pomodoro e basilico oppure alla puttanesca, penne alle melanzane), ma anche i secondi si fanno notare (entrecote alla griglia, fesa di tacchino, fettina al radicchio, coscia di pollo con patate, e così via a variare continuamente). Insomma, piatti normali ma gustosi.


La sera, invece, entra in gioco il menù completo alla carta che, sempre a prezzi contenuti, regala piacevoli sorprese: è il caso, tra gli antipasti, del carpaccio affumicato e porcini, oppure delle bruschette alla cacciagione; tra i primi, oltre ai classici lombrichelli all’amatriciana od ai paccheri cacio e pepe, interessanti gli gnocchetti di patate con zucchine, tartufo e granella di pistacchio e soprattutto gli originali pizzoccheri con cime di rapa, guanciale e fusa di pecorino.

Per i secondi la brace la fa da padrona: nove tipi di tagliata (tra cui spicca quella al lardo e riduzione di vino rosso), ma anche fiorentina e costata, sette proposte di filetti e persino il galletto amburghese.

Degna di menzione, poi, la sezione dedicata a quel prodotto semplice ma eccezionale che è l’uovo, con omelette oppure occhio di bue in varie tipologie compreso il matrimonio perfetto con il tartufo.

Dolci classici ma anche qualche spunto innovativo (semifreddo alla Nutella oppure mousse di ricotta e cannella con biscotto al miele), e gran chiusura con il conto che dona l’ultima piacevolezza.

Menù al tavolo con prezzi: si




Hostaria Lo Spito, Via San Leonardo n. 63, Viterbo, tel. 0761.227257