“Custodi del focolare”: un nome
che evoca aria di casa, calore di caminetto, profumi di buona cucina, sentori
di tradizione e di passato che resiste al tempo. Tutto ciò è veramente
palpabile in questo agriturismo di Gradoli che si caratterizza per una conduzione
totalmente familiare; in cucina la signora Rosina con l’aiuto della sua mamma
creano piatti prelibati, in sala il marito ed il figlio illustrano con
simpatia e passione il menù e la sua tipicità, spiegando origine e
caratteristiche di tutto quello che si cucina.
Pasta fatta rigorosamente in casa
e prodotti tutti a Km0; dall’olio al vino della vigna di proprietà posizionata
sul crinale del lago di Bolsena, fino ai prodotti dell’orto a seconda della
stagione, mentre la carne proviene dal vicino allevamento Neri (vedi nostra
recensione).
Le proposte, di altissima
qualità, colpiranno chi sa apprezzare la cucina classica e la genuinità dei prodotti, e
partono da un menù ampio cui si aggiungono le proposte del giorno oltre alle
richieste che la signora Rosina riesce a soddisfare.
Antipasti classici ma davvero
ottimi con salumi di qualità e crostini con salse fatte in casa (ceci, carne,
carciofi, pomodoro), sfiziosi frittini e l'immancabile assaggio dei fagioli del Purgatorio, il prodotto più tipico di Gradoli.
Tra i primi, tutti fatti in casa, memorabili
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pici e pizzicotti all'aglione |
I secondi sono tutti di carne e
di alta qualità. Dalla classica grigliata di maiale o al bujone di cinghiale,
alle memorabili tagliate dell’Azienda Neri (all’aceto balsamico, al sale, alla
rucola e grana), fino ad arrivare al mitico stinco che qui viene servito
tagliato e separato dall’osso.
A chiudere dolci tradizionali ma
sorprendenti nella qualità
che denotano l’abilità non solo della signora Rosina
ma anche del bravo figliolo (semifreddo all’amaretto o al caffè, millefoglie
alla crema, pannacotta, tiramisù), accompagnati da un piacevole Aleatico –
altro prodotto tipico di Gradoli – ancora una volta homemade.
La sera, poi, c’è anche un vasto
menù di pizze, lievitate con i giusti tempi e cotte nel forno a legna, di cui
si dice un gran bene.
Rispetto della tradizione,
quindi, e amore per la buona cucina fanno di questo agriturismo una doverosa
tappa per chi cerca nella Tuscia sapori semplici, autentici, e di livello.
Da segnalare che il locale apre
solo nel weekend e che nella bella stagione si può mangiare all’aperto.
menu al tavolo con prezzi: si
Devo purtroppo segnalare la nostra pessima esperienza in questa trattoria, che serve gnocchi durissimi e insapori, con un ragù da sagra paesana. Fettuccine ai funghi annegate nell'olio e troppo piccanti, pizza mediocre. Questa volta non ci avete consigliato bene!
RispondiEliminaGentile Signora Gianna, grazie innanzitutto per aver lasciato il suo commento; il riscontro ed il supporto dei lettori è per noi, che curiamo questo blog solo per passione, una cosa assolutamente fondamentale. E ancora un grazie perché la sua frase "questa volta non ci avete consigliato bene" tradisce che le altre volte lei si è trovata bene con le nostre segnalazioni, e anche questo ci fa felici. Ci dispiace molto per la sua disavventura e non sappiamo cosa dirle; noi siamo tornati dalla Custodi più volte, anche dopo la pubblicazione della recensione, e ci siamo trovati sempre molto bene (forse avremmo dovuto "spingere" di più sullo stinco disossato che ci è parso piatto veramente da alta cucina). Chissà cosa diavolo sarà successo quel giorno! L'unica cosa che possiamo fare è girare il suo commento alle Custodi segnalando che proviene da una lettrice di Mangiare in Tuscia e, quindi, da una persona certamente competente. Ci segua ancora e continui ad inviarci i suoi commenti. A presto
RispondiEliminalo staff di Mangiare in Tuscia