martedì 23 giugno 2020

Trattoria "Ciccio a La Capannaccia"

Era il 1950 e nella aperta campagna tra Acquapendente e Castel Giorgio, proprio sul confine tra Lazio ed Umbria, La Capannaccia era già una piccola osteria che offriva ristoro sotto il pergolato ai viandanti che volevano dissetarsi o acquistare generi alimentari o anche solo fermarsi a riposare o giocare una partita a carte.

Oggi La Capannaccia, dopo un periodo di flessione,grazie a Ciccio rivive gli antichi fasti, anzi si è arricchita moltissimo diventando un vero punto di riferimento per chi vuole gustare piatti della tradizione in un ambiente tipicamente di campagna con uno spazio all’aperto molto gradevole.


Ciccio è un vero personaggio, gira fra i tavoli, spiega tutte le pietanze e fa sentire tutti a casa fra battute ed utili consigli.

Il suo menù è accattivante ed ampio.



Tra gli antipasti, merita attenzione il carpaccio di funghi porcini accompagnato da una pinsa bianca che dire divina è poco con le sue 36 ore di lievitazione, ma ci sono anche i fritti del giorno ed il classico tagliere della casa.




Molti i primi interessanti, tra cui i “Pici alla Ciccio” (con funghi, salsiccia, baffo e finocchietto selvatico), le pappardelle al cinghiale, i tagliolini al tartufo fresco o all’ortica, e particolarità come la carbonara al tartufo, con anche proposte fuori menù come i rigatoni alla pajata a tradire l’origine romana di Ciccio.


Pici alla Ciccio









rigatoni con la pajata


coniglio fritto
Piacevoli, tra i secondi, il coniglio fritto, e le varie proposte di cacciagione come il cinghiale in salsa verde, il piccione, la quaglia con la cravatta, fino all’oca ed alla magnifica faraona disossata con ripieno di prugne, ma non mancano di certo le classiche grigliate, bistecche e tagliate.






faraona alle prugne

Dolci della casa e prezzi onesti, tanta simpatia e tanta campagna da godere.

Bravo Ciccio!


 



Trattoria “Ciccio a La Capannaccia”, predio Santa Maria, Acquapendente (VT), tel. 3478793568