giovedì 15 dicembre 2016

La Tartuferia

Questa volta una indicazione particolarmente utile proprio ora che siamo sotto Natale. Alla Tartuferia di Viterbo, infatti, oltre a poter soddisfare il proprio gusto con tante cose pregiate, c’è la possibilità di farsi venire anche l’idea per un bel regalo natalizio.

Ovviamente il nome tradisce quale è il prodotto che caratterizza il locale: il tartufo! E qui lo troviamo nei vari tipi a seconda della stagione e, lo diciamo subito, c’è anche il pregiatissimo tartufo bianco!  





Inoltre lo si può trovare fresco, oppure, come nel caso del tartufo estivo, custodito in una ampollina che consente di conservarlo anche più di un anno (salvo mangiarlo rapidamente dopo l’apertura).

Chi ama il tartufo gradisce anche i funghi, ed è per questo che alla Tartuferia si possono trovare ottimi funghi – specie porcini, ma non solo - tutti rigorosamente locali, e anche questi freschi o essiccati. E sempre a base di tartufo, olii e creme molto particolari (come quelle al parmigiano reggiano e tartufo bianco, al pecorino romano e tartufo nero, e persino la crema di nocciole al tartufo) nonché formaggi con scaglie di tartufo bianco o nero. 


A completare questo quadro di golosità, non potevano mancare diversi tipi di miele, anche in crema di nocciole, e soprattutto i salumi in tipologie molto rare ed accattivanti: di cervo, di oca, di capriolo e di cinghiale, oppure lo speck di anatra.





E poi birre rigorosamente artigianali, vini e spumanti tra i migliori della produzione della Tuscia, olii extravergine, confetture molto particolari ed addirittura l’angolo delle specialità di pesce (bottarga, alici, tonno, etc.).
Insomma, avete capito che c’è da far girare la testa.


Da segnalare che in questo periodo c’è la possibilità di farsi preparare pacchi regalo che il destinatario, specie se intenditore ed amante del gusto, saprà certamente apprezzare.








La Tartuferia, Via Cavour n. 42/44, Viterbo, cell. 3282638818


venerdì 4 novembre 2016

Osteria "Il Terziere di Poggio Fiorentino"

Il Terziere di Poggio Fiorentino, nel magnifico paese di Tuscania, è il posto ideale per chi vuole conoscere la vecchia tradizione romana del quinto quarto ma con varianti alla tuscanese.

Prima domanda: che significa terziere? Facile, se una città è divisa in quattro zone, si hanno i quartieri, se in tre - come era in passato Tuscania - i terzieri. E quello che ci riguarda comprende una delle zone più belle di Tuscania dove si trova la Torre di Lavello.

Seconda domanda: ma cos’è la cucina del quinto quarto? E’ la cucina di quel che rimaneva dell’animale bovino od ovino dopo che veniva venduto, gli scarti insomma, parti non di pregio ma che cucinate con sapienza diventano ottime e gustose pietanze.

E in questa simpatica osteria - ricavata nei locali di un importante palazzo - i gestori, provenendo da famiglie di macellai, sono in grado di offrirvi piatti che forse oggigiorno potreste trovare solo a Roma nel quartiere di Testaccio con in più, però, la particolarità della rivisitazione alla maniera di Tuscania.


E quindi via libera a coda alla vaccinara, rigatoni alla pajata ma anche l’ottima pajata al forno con patate, e poi animelle, trippa e altro. 
pajata al forno con patate

Se già tutto questo non bastasse per farvi precipitare a Tuscania, aggiungiamo che la simpatica titolare con cortesia e competenza vi proporrà altri piatti succulenti come i gustosi lombrichelli alla carbonara con tartufo fresco o le pappardelle al cinghiale, pasta cacio e pepe, insalata di farro e bufala, oppure la faraona ripiena di patate, il coniglio a porchetta o le classiche carni ai ferri.




lombrichelli alla carbonara con tartufo
...e all'amatriciana


Il tutto di qualità davvero notevole, anche perché tutti i prodotti e gli ingredienti usati sono della zona e - cosa davvero encomiabile - nel menù è indicata per ognuno la provenienza.




La passione dei titolari per la buona cucina e per i prodotti di qualità (i genitori in sala e il figlio in cucina) è palpabile non solo nella bontà dei piatti ma anche nel rapporto umano che sanno instaurare col cliente, consigliandolo e guidandolo alla scoperta del menù ma anche della affascinante Tuscania, con tante curiosità, racconti e storie sulla Tuscia.



il bellissimo forno antico
Qui troverete inoltre anche una piccola ma ricca scelta di prodotti tipici da acquistare a ulteriore dimostrazione dell’amore per questa terra: legumi, vini, formaggi e tanto ancora.

E quando uscite fermatevi all'ombra della Torre di Lavello per godere della magnifica vista sulle chiese e sul panorama di Tuscania.





menù al tavolo con prezzi: si




Il Terziere di Poggio Fiorentino, Largo Torre di Lavello n. 6A, Tuscania (VT), tel. 0761.444029







giovedì 6 ottobre 2016

Antica Norcineria Morelli 2

Ricorderete che tempo fa segnalammo l’Antica Norcineria Morelli di Castiglione in Teverina come uno dei luoghi del gusto da visitare assolutamente per fare un bel carico di prelibatezze: dal capocollo “light” (ricordate? lo preparano senza la copertina di spezie) al prosciutto, dalle salsicce al lombetto, ai salami, al guanciale, al lardo, e così via fino ad arrivare a sua maestà la porchetta che da Morelli viene preparata con il finocchietto selvatico.

Raccontammo che nel negozio di Castiglione c’è anche un “corner” per poter degustare tutte queste bontà, ma ora dobbiamo dirvi che il mitico Cesare Morelli ha voluto fare molto di più; e infatti è sbarcato a Bolsena aprendo un bellissimo locale dedicato alla degustazione dei prodotti dell’Antica Norcineria. 



Nello splendido scenario di Piazza San Rocco, proprio davanti alla bellissima fontana, ecco che è possibile sedersi all’aperto su comodi banconi ed ordinare spettacolari taglieri con cui Cesare saprà condurvi nel mondo dell’Antica Norcineria e lasciarvi senza parole. 




Ma non solo.
Per chi ama lo street food, oggi tanto in voga, ci sono anche panini e focacce (anche alle verdure), birre e bibite (pensate un po’, entrambe artigianali) e, poi, in una vetrina che lascia alla vista il giusto spazio, la mitica porchetta che tenta ogni passante.

Una sosta qui e la passeggiata nei vicoli della bellissima Bolsena avrà ancor più gusto.





Antica Norcineria Morelli 2, Piazza San Rocco n. 11, Bolsena (VT), tel. 0761.799353







venerdì 2 settembre 2016

Ristorante "Trilussa"

Trilussa è un nome che evoca Roma, e invece siamo a Ronciglione in un piccolo ma grazioso locale sul corso principale che non fa mistero, anche nei quadri al suo interno, del richiamo alla città eterna ed al suo grande poeta. 



Questo posto è stata una piacevole sorpresa e, tornandoci svariate volte come stregati e ammaliati, abbiamo notato che gran parte dei clienti era composta di habitue’ proprio come stavamo diventando noi, e ciò naturalmente può voler dire solo che il Trilussa merita più di una visita, anzi…  crea dipendenza!



Tutto questo per una cucina semplice e genuina ma anche di qualità che si basa sui piatti della tradizione sia di mare che di terra, in un ambiente reso cordiale dal simpatico gestore che con grande impegno e generosità fa di tutto per accontentare i clienti.

Qui non troverete accostamenti audaci o proposte azzardate ma la certezza di una cucina senza trucchi né inganni cha ha le sue radici sicuramente nella tradizione romana (altrimenti perché chiamarsi Trilussa?) e che viene proposta dalla chef con mano felice e tecnica impeccabile frutto di lunga esperienza.

Piatti superbi nella loro semplicità che vi colpiranno a prima vista per le dimensioni (ricordatelo al momento di fare la comanda!) subito dopo per il profumo che sprigionano e in seguito per la ricchezza degli ingredienti mai lesinati e anzi felicemente esagerati.

fettuccine gamberoni e zucchine

Citiamo, solo a titolo di esempio, gli splendidi spaghetti con le vongole (vera cartina di tornasole per giudicare il valore di un locale), le fettuccine con gamberoni, zucchine e pomodori piccadilly ma anche gli gnocchetti scampi e vongole senza tralasciare il perfetto sauté di cozze e vongole o la frittura di calamari e gamberi.



gnocchetti scampi e vongole













frittura calamari e ... scampi!


E poi il menu di terra: carbonara, gricia, amatriciana, fettuccine ai funghi porcini, filetti vari e per finire una lunga lista di pizze davvero speciali.




Da sottolineare che i piatti, che sono preparati al momento, vengono serviti contemporaneamente agli ospiti del tavolo, particolare che denota attenzione ma anche grande bravura di chi li prepara.

Se vi diciamo, infine, che persino il conto è piacevole, scommettiamo che anche voi diventerete habituè del Trilussa? 

Menù al tavolo con prezzi: si


Ristorante "Trilussa", Viale della Resistenza n. 23, Ronciglione (VT), tel. 3356103767







mercoledì 20 luglio 2016

Agriturismo "Il Marrugio"

Quando si parla de “Il Marrugio” non si parla solo di un agriturismo dove soggiornare in campagna magari rinfrescati da un tuffo in piscina, ma anche di un’azienda agricola dove si coltiva, si alleva e si produce; e soprattutto, dobbiamo sottolinearlo, di un ristorante dove si assapora il gusto genuino delle eccellenze a Km 0. 

Si trova nella campagna di Viterbo all’altezza dell’uscita dalla superstrada verso Tuscania, quindi anche ottima base di partenza per visitare la Tuscia.

Ad accoglierci la gentile signora Iole, che ci ha fatto accomodare in una bella e luminosa sala chiarendo subito che i piatti del menu vengono preparati al momento della comanda e che si utilizzano per lo più prodotti dell’azienda, certificata biologica, in base naturalmente alla stagionalità.

L’azienda agricola  produce vini (tra cui segnaliamo come veramente ottimo il rosso bio “Borgo della Commenda” ma è quasi pronto anche il nuovo Syrah), olio extra vergine, nocciole e prodotti dell’orto, insaccati provenienti da suini soprattutto di cinta senese e dal “Porcocignale” (una specie derivante dal “matrimonio proibito” tra maiale e cinghiale citata nelle cronache del 1573 al tempo dei Farnese) di cui il Marrugio è l’unico allevamento a livello nazionale.




 Anche le carni sono di produzione propria o provengono da allevamenti limitrofi come per la chianina proposta nel menù.




Per cominciare  vi consigliamo senza dubbio di provare un bellissimo antipasto misto con i salumi artigianali dell’azienda, bruschette e formaggi.

Tra i primi piatti le immancabili fettuccine, rigorosamente fatte in casa, condite con i funghi, i tagliolini al tartufo, gli spaghetti al ragù di chianina, i bucatini all’amatriciana viterbese ma anche il risotto con asparagi e zafferano o le zuppe di legumi, o i girasoli ricotta e spinaci con pesto di mandorle

fettuccine paglia e fieno con funghi
spaghetti al ragù di chianina






















Per i secondi proposte classiche esaltate naturalmente dall’alta qualità delle carni: pollo alla cacciatora, straccetti di chianina bio con rucola e grana, braciola di maiale alla griglia, tagliate  con pomodorini o con il lardo o con riduzione di aceto balsamico, coniglio in casseruola, polpettosa scaloppata, e così via. Tutto di livello eccellente perché la signora Iole è proprio brava e la qualità degli ingredienti decisamente al top.



tagliata al lardo

Tanto per sottolineare il valore dell’azienda, va detto che il Marrugio recentemente è stato individuato come azienda modello per l’alto livello dei suoi prodotti nell’ambito di un progetto di scambi commerciali nel settore agroalimentare tra l’Italia e il Tajikistan per esportare le eccellenze enogastronomiche made in Italy.

E visto che abbiamo la fortuna di avere a portata di mano le bontà del Marrugio senza dover andare in Tajikistan, vi consigliamo senz’altro di approfittarne!


Menù al tavolo con prezzi: si



Agriturismo "Il Marrugio", Strada Borgherolo n. 4, Località Carrozza, Viterbo, tel. 0761.263767 - 3737510399







giovedì 16 giugno 2016

Pizzeria Bar Roma "La Rotella"

Le cose eccezionali non avvengono per caso.

E lo si può comprendere bene entrando alla Pizzeria Bar Roma di Montefiascone ed ordinando anche e soprattutto una semplice “margherita”.

Vi arriverà una pizza soffice ma allo stesso tempo croccante, bassa ma non sottile, cotta alla perfezione senza tracce di fuliggine sotto, con sapore perfettamente corrispondente agli ingredienti, di grande equilibrio e di una bontà incredibile.
E tutto questo, appunto, non per caso.

Noi abbiamo scoperto la chiave del successo della Pizza del Bar Roma: la qualità eccezionale degli ingredienti!

Per la farina si affidano al Molino Profili di Viterbo, che dagli anni 50 produce farine di altissima qualità senza aggiunta di additivi o miglioratori e che addirittura ha creato una linea specifica per la pizza in grado di garantire croccantezza, friabilità, gusto e profumo a seconda del tipo di pizza.

Per il pomodoro usano pelati “La Torrente”, un marchio campano famossissimo, pluricertificato ed ormai noto a livello mondiale, che lavora solo pomodori italiani di alta qualità, per lo più pugliesi.

Infine, per la mozzarella bastano poche parole:

caseificio Cioffi di Viterbo, probabilmente la migliore mozzarella vaccina del Lazio (vedi nostra recensione).



Ecco quindi svelato l’arcano: questi ingredienti, e l’abilità del pizzaiolo dinanzi al forno a legna, sono i segreti della magnifica pizza del Bar Roma.

La quale, peraltro, viene gustata nel modo più piacevole e divertente, il sogno di tutti: con le mani!
Infatti viene servita su un foglio accompagnata da una rotella con cui tagliare le fette; niente posate né piatti.



La scelta è amplissima (più di 50 tipi di pizze – compresa quella “dolce” alla nutella – svariati crostini, antipasti di terra e di mare e focacce). Ma non disdegnate, come detto, la semplice “margherita” che più degli altri tipi vi consentirà di apprezzare gli spettacolari ingredienti di base.
Una grande pizzeria che ha il meritato successo, sempre piena di appassionati buongustai della pizza.

Menù al tavolo con prezzi: si
 



Pizzeria Bar Roma "La Rotella", Via Verentana n. 5, Montefiascone (VT), 0761. 826355




   



domenica 22 maggio 2016

Piatti tipici: il coniglio verde leprino di Viterbo

Potrebbe sembrare azzardato parlare di “tipicità” per un prodotto che ha una storia di soli 25 anni, ma la sua esclusiva appartenenza all’area della Tuscia rende il Coniglio Verde Leprino di Viterbo un prodotto fortissimamente legato al territorio al pari di tutti gli altri prodotti tipici della zona, tra i quali merita, quindi, di essere incluso.

Questa pregiatissima razza deve la sua genesi all’iniziativa della Facoltà di Agraria dell’Università di Viterbo che, sotto la sapiente guida del prof. Finzi, riuscì, appunto 25 anni fa, a selezionare questa sorta di super-coniglio in grado di regalare carni prelibate e sane.



Oggi il suo allevamento è regolato da un apposito disciplinare e, dal 2008, c’è anche un Consorzio che cura la sperimentazione e la ricerca nonché il supporto ai singoli allevatori.

Ma cerchiamo di capire perchè il coniglio verde è così eccezionale.
La prima caratteristica è che si tratta di una razza molto resistente alle malattie e questo fa sì che il coniglio verde sia l’unico allevato all’aria aperta. Questo già basterebbe a sancirne l’eccezionalità, ma vi sono altri notevolissimi profili che ne fanno un prodotto veramente pregiatissimo:

1)    l’animale viene allevato in una gabbia all’aperto con sottostante tana interrata, in modo da riprodurre la situazione naturale;

ciò, oltre a rendere più piacevole la vita del coniglio – che spazia liberamente da un ambiente all’altro -  ottimizza le condizioni sanitarie ed evita che le carni possano assorbire sentori poco piacevoli dalle deiezioni;

2)    l’animale è alimentato con mangimi bilanciati non medicati oppure con fieni o foraggi freschi;

3)    il coniglio verde può soltanto essere vaccinato, nel caso di malattie durante l’allevamento l’animale viene abbattuto essendo tassativamente vietato l’uso di medicinali e antibiotici di qualsiasi tipo; questo garantisce la totale assenza nelle carni di residui farmacologici.

Il risultato di tanta attenzione è un prodotto che regala una carne di altissima qualità, pura, sana, priva di sentori sgradevoli, ad elevato contenuto proteico ed a bassissimo contenuto lipidico.

il coniglio leprino del Casaletto

Il coniglio verde leprino è, dunque, una vera e propria eccellenza e, per tale ragione, non è tanto facile riuscire a degustarlo se non in locali di elevata qualità. 




Per fortuna, tra quelli da noi segnalati ce ne sono tre che inseriscono il coniglio leprino costantemente nei loro menù: il Casaletto di Grotte Santo Stefano, l’Osteria Al Vecchio Orologio di Viterbo e l’Agriristoro “Il Calice e la Stella” di Canepina. Buon appetito!

il coniglio leprino del Calice e la Stella
il coniglio leprino del Vecchio Orologio




























mercoledì 13 aprile 2016

Ristorante "Boa Sorte"

È l'alchimia degli elementi che crea un ambiente armonico e piacevole: se metti insieme il mare, quello vero con i piedi nella sabbia, il cibo che è ovviamente pesce e ben cucinato, la natura che ti circonda - visto che è l’ultimo locale del lungomare prima della foce del Marta -  la musica che ti accompagna durante il pranzo ma che è soprattutto protagonista nei concerti serali, ecco, hai fatto il Boa Sorte.

E' l’ultimo stabilimento-ristorante del lungomare di Tarquinia, ha una bella e grande spiaggia attrezzata e un ristorante dove si mangia dell’ottimo pesce in un contesto informale ma attraente: cose semplici e essenziali che ci fanno godere appieno una giornata al mare


Nella bella stagione si mangia all’aperto in un ambiente dallo stile minimale: tavolini di legno su pedane direttamente sulla sabbia, tende bianche, divani sotto gazebi rustici che danno il meglio soprattutto al tramonto bevendo un aperitivo prima della cena quando lo sguardo si perde nell'orizzonte sulla linea blu del mare.




Il menù pur nella sua semplicità sa stupire con proposte originali. Come il millefoglie di gamberi e insalata russa croccante



veramente buono e dal sapore particolare, accanto alla tradizionale insalata di mare di ottima fattura.      
Tra i primi ottimi i classici spaghetti alle vongole, la calamarata allo scoglio, lo gnocchetto al ragù di spigola e pistacchio.

A seguire una frittura da calamari e gamberi, leggera e ben realizzata,


o il baccalà con purè di cipollotto e peperone rosso, il trancio di tonno scottato, i calamari con rucola pachino e mandorle.

Tradizionali i dolci del giorno con

millefoglie o crostatina alla crema, tortino di cioccolato
E' presente la carta dei vini con accattivanti proposte.

Un perfetto rifugio per gli amanti del mare, della tranquillità e del gusto.

Menù al tavolo con prezzi: si


Ristorante "Boa Sorte", località Foce del Marta snc, Tarquinia (VT), tel. 0766.864565 - 3476625693