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martedì 11 agosto 2020

Agriturismo "La Palombara"

“Qui le proposte sono quelle di una volta, nel senso che sono proprio le ricette che faceva mia nonna”. 


Così ci viene spiegato all’agriturismo “La Palombara” di San Lorenzo Nuovo quando manifestiamo il nostro apprezzamento per la scoperta nel menu di piatti come le fettuccine ai rigagli di pollo, o la faraona in salmì, oppure il coniglio o l’anatra preparati alla cacciatora, o anche il bujone di pollo.


prova


E, in effetti, in questa azienda di una dozzina di ettari, la cucina sembra proprio quella che si faceva in famiglia tanto tempo fa nelle giornate speciali.

Ma non mancano le proposte più attuali nel gusto, come il carpaccio di coregone, le classiche lasagne, i tipici lombrichelli piccanti, o i cannelloni al cinghiale, le bistecche e persino la pizza cotta al forno a legna (la sera).

Si mangia su una collina che si affaccia sul lago di Bolsena, e lo scorcio è notevole. Il tutto in un ambiente familiare e cordiale, a prezzi onesti e con qualità alta.

Da segnalare che, in aggiunta alle camere, il posto è attrezzato anche per ospitare camperisti.

 







Agriturismo “La Palombara”, località La Palombara n. 19, San Lorenzo Nuovo (VT), tel. 0763.727588

 





domenica 16 settembre 2018

Agriturismo Bisenzio


C’è una collina sul lago di Bolsena, proprio davanti all’isola Bisentina.

Lì sorgeva Bisenzio, un’antica città etrusca che ha vissuto mille peripezie per poi finire abbandonata nell’800.





Da quella collina e guardando verso Capodimonte, l’occhio non può non cadere sull’Agriturismo Bisenzio, praticamente il primo edificio verso il paese.

Location semplice ma confortevole con begli spazi sia all’aperto che internamente.
Il ristorante, a gestione familiare, propone un menù non ampio – come si addice ad un agriturismo – ma completo e basato sui prodotti dell’azienda elaborati dalle sapienti mani della signora Sira.


A cominciare dal pane, per passare alla pasta, ai dolci, etc., tutto homemade. 



Tra i primi, pregevolissimi i tortelloni di Bisenzio su crema di zucchine dell’orto



ma ottimi anche i tradizionali lombrichelli alla amatriciana, proposti insieme agli gnocchi viola, alle pappardelle al cinghiale ed ai tonnarelli cacio e pepe.





Ampia scelta di carni, tra cui spicca la guanciola brasata al Morellino di Scansano e scaglie di mandorle, e il filetto di maiale con pesche caramellate oppure al vino rosso. Interessanti le proposte della tagliata (al lardo, alla rucola, ai frutti rossi). Da non sottovalutare uno stimolante proposta di hamburger di manzo sceltissimo servito con mozzarella di buafala, cipolle caramellate e chips di patate.





La sera si aggiunge il menù delle pizze, lavorate con ingredienti aziendali di ottima qualità (farina macinata a pietra, olio e passata di pomodoro della casa).
Sono fatti in casa anche i dolci, tra cui spicca una buonissima torta della nonna con crema e pinoli ed il tiramisù.















Buona la carta dei vini, servizio efficiente e cordialissimo, prezzi nella media.











Agriturismo Bisenzio, Strada Provinciale Verentana n. 60, Capodimonte (VT), tel. 0761.872365








martedì 14 novembre 2017

Agriturismo "Parco delle Querce"

Ambiente rustico, da agriturismo di campagna quale è il Parco delle Querce di Valentano, con una bella cornice verde, semplice ma curata.

La sorpresa per noi è arrivata al momento di aprire il menù, perché certamente non ti aspetti di trovare un’offerta così ricca. Una cucina molto attenta alla qualità dei prodotti tanto che in apertura sono citate le aziende e i fornitori, tutti nomi eccellenti della Tuscia a noi noti che già ci fa partire col piede giusto.

Come per la qualità, lo stesso discorso va fatto per la quantità: la scelta dei piatti è davvero  ricca e variegata e tutte le portate sono descritte con dovizia di particolari che mentre leggi senti già l’acquolina che ti sale in bocca!

mortadella di cinghiale e pizza fritta
L’offerta gastronomica prevede abbondanti antipasti a base di bruschette, salumi e formaggi locali, anche in abbinamento alla pizza fritta, per poi passare ai primi piatti che pur partendo dalla tradizione vengono rivisitati in maniera creativa come il cacio e pepe sotto forma di ravioli mantecati al tartufo o le tagliatelle di farina di castagne condite con ragù di fagiano, o ancora le gustose trofie ai funghi porcini e guanciale

trofie ai porcini e guanciale

tagliatelle di farina di castagne al ragù di fagiano

gnocchi al ragù di chianina e primo sale













Passando alla carne, si possono provare  piatti particolari come il petto d’anatra o l’hamburgher di cinghiale, rinominato Huntburger per evocare l'idea del cacciatore

Huntburger di cinghiale con porcini

ma sicuramente prevale alla grande la tagliata di manzo abbinata a ben 15 proposte diverse e goduriose!








Tuttavia la vera protagonista delle serate, almeno a giudicare dalle comande, è la pizza, con i suoi 50 cm di diametro, lievitata con i tempi giusti, bassa e croccante! Anche per la pizza, oltre ai condimenti classici, ci sono le “stagionali elite”, che sono vere e proprie golosità adagiate su una base di pizza a mò di piatto, come la settembrina che abbiamo mangiato con fior di latte, composta di fichi prosciutto e mozzarella di bufala in un equilibrio perfetto di sapori. 



Da migliorare il vino della casa, in compenso ci sono ben quattro liste, rispettivamente per i vini, per le grappe, per i rum e per i whisky.

Prezzi in linea con la media della Tuscia. 
Attenzione: locale aperto la sera (a pranzo solo la domenica) e consigliamo sempre la prenotazione visto l'afflusso.

Menu al tavolo con prezzi: si





Agriturismo "Parco delle Querce", S.P. Piansanese, km 15.500, Valentano (VT), tel. 0761.422420






lunedì 6 febbraio 2017

Agriturismo "Il Castello"

“La Natura crea e noi la serviamo”. 
Un motto di poche parole per indicare la filosofia dell'Agriturismo "Il Castello" di Grotte Santo Stefano.


E qui, possiamo assicurarlo, la quasi totalità di ciò che si degusta è di produzione propria; confrontando a tavola il menù con la lista dei prodotti aziendali, ci siamo resi conto che, praticamente, l’unica cosa estranea era l’acqua minerale! Persino il pane (peraltro squisito) è fatto da loro!
Ma andiamo con ordine.

Il simpatico Gino, che insieme al figlio Giacomo, gestisce il tutto, viene da una lunga esperienza familiare in macelleria e successivamente ha intrapreso l’attività agrituristica favorita dal fatto che nel frattempo Giacomo è divenuto anche abile cuoco.

L’azienda produce di tutto: dall’olio alle uova, dalle verdure ai formaggi, dalla carne alla frutta, dal vino ai pregiati salumi. E tutto questo lo si può degustare al ristorante oppure acquistare in loco o nel loro negozio in paese, magari accompagnando il tutto con un giro alla fattoria didattica dove è possibile conoscere i segreti della vita agricola e delle biodiversità presenti.

A tavola il menù è quello che si addice ad un vero agriturismo (che se presentasse trenta proposte non sarebbe credibile). Qui abbiamo un antipasto, tre primi, tre secondi ed i dolci del giorno, che non sembri però riduttivo, perché la qualità dei piatti e dei loro componenti è veramente superba.



L’antipasto è un giro introduttivo nei prodotti aziendali: prosciutto casalingo (senza nitriti), corallina e lonza “homemade”, frittatina di zucchine, polenta grigliata alla salvia, carpaccio di funghi, olive condite e bruschette varie.


Ottime le fettuccine fatte in casa con sugo di spuntatura e salsiccia (questa veramente fenomenale), come i ravioli in bianco all’etrusca ed i lombrichelli all’amatriciana.














Tra i secondi, oltre al brasato ed ai saltimbocca alla romana, un posto centrale deve per forza prenderlo la grigliata mista di maiale allevato in azienda, una riscoperta dei vecchi sapori e della carne di qualità.



Assolutamente da provare i dolci, tutti fatti in casa, semplici ma perfetti: lingue di gatto con crema pasticciera, crostata di mele cotogne aziendali, zuppa inglese.



Bravi Gino e Giacomo, sapienti e cordiali custodi dei sapori di una volta e dell’arte dell’ospitalità.  

Menù al tavolo con prezzi: si






Agriturismo "Il Castello", Loc. Grignallo - Montecalvello, Grotte Santo Stefano, Viterbo, tel. 0761.366047 - 3282031700







mercoledì 20 luglio 2016

Agriturismo "Il Marrugio"

Quando si parla de “Il Marrugio” non si parla solo di un agriturismo dove soggiornare in campagna magari rinfrescati da un tuffo in piscina, ma anche di un’azienda agricola dove si coltiva, si alleva e si produce; e soprattutto, dobbiamo sottolinearlo, di un ristorante dove si assapora il gusto genuino delle eccellenze a Km 0. 

Si trova nella campagna di Viterbo all’altezza dell’uscita dalla superstrada verso Tuscania, quindi anche ottima base di partenza per visitare la Tuscia.

Ad accoglierci la gentile signora Iole, che ci ha fatto accomodare in una bella e luminosa sala chiarendo subito che i piatti del menu vengono preparati al momento della comanda e che si utilizzano per lo più prodotti dell’azienda, certificata biologica, in base naturalmente alla stagionalità.

L’azienda agricola  produce vini (tra cui segnaliamo come veramente ottimo il rosso bio “Borgo della Commenda” ma è quasi pronto anche il nuovo Syrah), olio extra vergine, nocciole e prodotti dell’orto, insaccati provenienti da suini soprattutto di cinta senese e dal “Porcocignale” (una specie derivante dal “matrimonio proibito” tra maiale e cinghiale citata nelle cronache del 1573 al tempo dei Farnese) di cui il Marrugio è l’unico allevamento a livello nazionale.




 Anche le carni sono di produzione propria o provengono da allevamenti limitrofi come per la chianina proposta nel menù.




Per cominciare  vi consigliamo senza dubbio di provare un bellissimo antipasto misto con i salumi artigianali dell’azienda, bruschette e formaggi.

Tra i primi piatti le immancabili fettuccine, rigorosamente fatte in casa, condite con i funghi, i tagliolini al tartufo, gli spaghetti al ragù di chianina, i bucatini all’amatriciana viterbese ma anche il risotto con asparagi e zafferano o le zuppe di legumi, o i girasoli ricotta e spinaci con pesto di mandorle

fettuccine paglia e fieno con funghi
spaghetti al ragù di chianina






















Per i secondi proposte classiche esaltate naturalmente dall’alta qualità delle carni: pollo alla cacciatora, straccetti di chianina bio con rucola e grana, braciola di maiale alla griglia, tagliate  con pomodorini o con il lardo o con riduzione di aceto balsamico, coniglio in casseruola, polpettosa scaloppata, e così via. Tutto di livello eccellente perché la signora Iole è proprio brava e la qualità degli ingredienti decisamente al top.



tagliata al lardo

Tanto per sottolineare il valore dell’azienda, va detto che il Marrugio recentemente è stato individuato come azienda modello per l’alto livello dei suoi prodotti nell’ambito di un progetto di scambi commerciali nel settore agroalimentare tra l’Italia e il Tajikistan per esportare le eccellenze enogastronomiche made in Italy.

E visto che abbiamo la fortuna di avere a portata di mano le bontà del Marrugio senza dover andare in Tajikistan, vi consigliamo senz’altro di approfittarne!


Menù al tavolo con prezzi: si



Agriturismo "Il Marrugio", Strada Borgherolo n. 4, Località Carrozza, Viterbo, tel. 0761.263767 - 3737510399







giovedì 14 maggio 2015

Agriristoro Radichino (F.lli Pira)

Ricorderete certamente la nostra entusiastica recensione dell’Azienda Agricola dei F.lli Pira a Ischia di Castro e dei loro fantastici formaggi, ormai divenuti famosi a livello nazionale.

Ebbene, ora vogliamo segnalare che quella che una volta era la “sala degustazione”, e dove già si tenevano eventi gustativi in occasioni speciali, ha subìto un totale restyling estetico e funzionale, per diventare oggi una accogliente location per cerimonie, feste o pranzi tra amici.



Per darvi un'idea di ciò che si può gustare all’Agriristoro preferiamo per una volta lasciar spazio alle sole immagini, molto più indicative di mille parole, precisando che immortalano i “soli” antipasti del pranzo del 1° maggio scorso. 

Sui piatti a seguire ci limitiamo a riferire di un viaggio tra la tradizione sarda (gnocchetti sardi al castrato, pecora bollita, seadas, etc.) e la tipicità della Tuscia maremmana (bujone, acquacotta), e tante altre pietanze che difficilmente dimenticherete. Quanto alla cordialità della famiglia Pira, vi rimandiamo alla recensione sul caseificio dove descrivemmo di cosa sono capaci.

Buona visione! 






notare il prosciutto di cinta senese tagliato a mano





Attenzione: il locale è aperto la sera del venerdì, del sabato e dei giorni prefestivi; la domenica ed i festivi a pranzo. Obbligatoria la prenotazione.


martedì 3 marzo 2015

Agriturismo "Le Custodi del Focolare"

“Custodi del focolare”: un nome che evoca aria di casa, calore di caminetto, profumi di buona cucina, sentori di tradizione e di passato che resiste al tempo. Tutto ciò è veramente palpabile in questo agriturismo di Gradoli che si caratterizza per una conduzione totalmente familiare; in cucina la signora Rosina con l’aiuto della sua mamma creano piatti prelibati, in sala il marito ed il figlio illustrano con simpatia e passione il menù e la sua tipicità, spiegando origine e caratteristiche di tutto quello che si cucina.

Pasta fatta rigorosamente in casa e prodotti tutti a Km0; dall’olio al vino della vigna di proprietà posizionata sul crinale del lago di Bolsena, fino ai prodotti dell’orto a seconda della stagione, mentre la carne proviene dal vicino allevamento Neri (vedi nostra recensione).

Le proposte, di altissima qualità, colpiranno chi sa apprezzare la cucina classica e la genuinità dei prodotti, e partono da un menù ampio cui si aggiungono le proposte del giorno oltre alle richieste che la signora Rosina riesce a soddisfare.

Antipasti classici ma davvero ottimi con salumi di qualità e crostini con salse fatte in casa (ceci, carne, carciofi, pomodoro), sfiziosi frittini e l'immancabile assaggio dei fagioli del Purgatorio, il prodotto più tipico di Gradoli.



Tra i primi, tutti fatti in casa, memorabili
pici e pizzicotti all'aglione
pizzicotti (piatto tradizionale fatto con la pasta della pizza strappata a mano in piccoli pezzi) e pici all’aglione o con radicchio e salsiccia di grande gusto e sapore, 
fettuccine e gnocchi al ragù, spaghetti alla chitarra al ragù di funghi, e persino un richiamo a Roma con il cacio e pepe

I secondi sono tutti di carne e di alta qualità. Dalla classica grigliata di maiale o al bujone di cinghiale, alle memorabili tagliate dell’Azienda Neri (all’aceto balsamico, al sale, alla rucola e grana), fino ad arrivare al mitico stinco che qui viene servito tagliato e separato dall’osso.

A chiudere dolci tradizionali ma sorprendenti nella qualità
che denotano l’abilità non solo della signora Rosina ma anche del bravo figliolo (semifreddo all’amaretto o al caffè, millefoglie alla crema, pannacotta, tiramisù), accompagnati da un piacevole Aleatico – altro prodotto tipico di Gradoli – ancora una volta homemade.

La sera, poi, c’è anche un vasto menù di pizze, lievitate con i giusti tempi e cotte nel forno a legna, di cui si dice un gran bene.
Rispetto della tradizione, quindi, e amore per la buona cucina fanno di questo agriturismo una doverosa tappa per chi cerca nella Tuscia sapori semplici, autentici, e di livello.

Da segnalare che il locale apre solo nel weekend e che nella bella stagione si può mangiare all’aperto.

menu al tavolo con prezzi: si


Agriturismo "Le Custodi del Focolare", Loc. Cantoniera n. 34, Gradoli (VT), tel. 0761.456647