martedì 4 dicembre 2012

Ristorante "La Francigena"



C’era una volta una strada che i pellegrini percorrevano dall’Inghilterra fino al Vaticano – la via Francigena – disseminata di punti di ristoro per sostenere i viandanti. 

 Ebbene, di questi punti ce n’è ancora uno attivo in quel di San Lorenzo Nuovo, che garantisce dormire e mangiare come si addice ad una locanda di quei tempi, anche se non è più necessario essere pellegrini per entrare.

Il locale “La Francigena” – che sorge proprio a ridosso della omonima via – si compone di un edificio, il vecchio mattatoio del paese, oggi ristrutturato ed adibito ad alloggi, ed un altro, il vecchio lavatoio comunale, dove è stato realizzato il ristorante, piccolo ma ben curato; in mezzo un bellissimo giardino dove nella stagione calda è possibile mangiare in pace e tranquillità avvolti dal verde.

Le due signore che curano la gestione hanno voluto dare una caratteristica e tipica impronta al locale che, infatti, propone piatti della cucina del posto utilizzando, per quanto possibile, gli ingredienti del territorio. Un esempio sono i primi piatti,  tutti con pasta fatta in casa (esclusi solo gli spaghetti) e con ricette tipiche, come la stracciata ai funghi, i pici all’acciugata o quelli più classici all’aglione, la crepe al tartufo e funghi o anche al coregone e zucchine, la polenta in vari modi.
Come secondi piatti si può trovare sia carne che pesce; degna di nota la tagliata ai funghi porcini, come i saltimbocca alla romana ed il coregone al cartoccio con verdure oppure arrostito.
Buona cura anche nei dessert e nella dignitosa carta dei vini, improntata a valorizzare le aziende della zona. Da apprezzare le serate che vengono organizzate a tema (ad es., l’olio di Canino, i vini biologici) con menù appositamente dedicati.
Atmosfera cordiale, cura dei particolari e prezzo onesto.



menù al tavolo con prezzi: si 



Ristorante "La Francigena", Via Paese Vecchio snc, San Lorenzo Nuovo (VT), tel. 0763.727936 



domenica 16 settembre 2012

Trattoria "Antica Taverna"


In tempo di crisi non potevamo non segnalare un locale che sembra nato proprio per fronteggiare la “spending review” familiare.
All’Antica Taverna di Viterbo, infatti, si può gustare ottima carne a prezzi quasi sorprendenti. In realtà il locale offre menù completi, come quello per il pranzo (incredibilmente offerto a 12 euro!), così come anche per la cena il menù va dagli antipasti al dolce.
Tuttavia, il nostro consiglio è di puntare decisamente ed esclusivamente alla carne, magari partendo dal simpatico antipasto della casa (salumi, bruschette, sottolii, frittatina e formaggio), oppure dal gustoso assaggio di formaggi con marmellata di patate. Saltate i primi, che secondo noi non sono degni di nota, e scorrete la lista delle tagliate di carne argentina offerte con svariati accompagnamenti (valeriana, grana e aceto balsamico, oppure al lardo di Colonnata e noci, oppure ancora rucola e pachino, al radicchio, al rosmarino, ai funghi, etc.). Il tutto per prezzi che vanno dai 9 agli 11 euro a pezzo!
C’è poi anche il filetto di manzo e, per chi vuole il massimo, la bistecca fiorentina servita al tavolo su pietra ollare (ad un costo pari alla metà di quello che usualmente si trova). Non manca una bella scelta tra i dessert (crema catalana e cheese cake alle fragole ottimi).
Tutto questo può spiegarvi perché l’Antica Taverna sia oggi un vero fenomeno di Viterbo, assaltata a pranzo ed a cena, per cui la prenotazione è assolutamente indispensabile. Da sottolineare che, contrariamente a quanto accade nei locali usualmente affollati e con più turni di cucina, in questa trattoria il personale è sempre stato di una cortesia e di una disponibilità impeccabili.   

menù al tavolo con prezzi: si


Antica Taverna, Via Sant’Agostino n. 12, Viterbo, tel. 0761.305502


mercoledì 4 luglio 2012

Azienda Agricola "Il Fiocchino" (laboratorio del formaggio)


Avrete certamente notato che nel titolo non abbiamo inserito il termine “caseificio”, e questo perché siamo stati appositamente (ma bonariamente) diffidati dal titolare dell’Azienda Agricola “Il Fiocchino” di Piansano, Antonio Brizi, il quale, infatti, ci ha spiegato che il termine caseificio porta alla mente un qualche cosa riconducibile comunque ad una idea industriale della lavorazione del latte per produrre formaggio, mentre quello che lui fa con la sua azienda non ha affatto questa caratteristica.
Mio nonno allevava le pecore e faceva il formaggio, mio padre faceva altrettanto, e oggi io proseguo questa attività facendo le stesse cose esattamente come le facevano loro, rispettando le regole della tradizione”.
la famiglia Brizi al lavoro
E, in effetti, al Fiocchino il formaggio viene preparato veramente come una volta, e se si vuole assistere alla lavorazione il sabato mattina il laboratorio è aperto anche per i visitatori; sarà possibile così vedere Antonio, sua moglie e sua figlia che, con la cura e la passione che contraddistingue sempre chi fa un lavoro che ama,  mettono mano al latte appena munto, preparano la giuncata, poi rompono la cagliata e la manipolano fino a riempire le forme, per dedicarsi infine alla ricotta.
Uno spettacolo emozionante, anche perché Antonio vuole condividere la sua passione e non mancherà di spiegarvi passo passo il proprio prodotto e la propria filosofia, orgoglioso della qualità raggiunta e fiero della storia che c’è dietro, a partire dai suoi avi fino all’impegno attuale di sua figlia.
Non a caso Slow Food ha preso a riferimento questa azienda per quanto riguarda i formaggi.
Nel punto vendita recentemente aperto, è possibile acquistare il pecorino primo sale, quello semistagionato e quello Extra (stagionatura 18 mesi), tutti rivelatisi buonissimi. C’è poi un prodotto particolare, in quanto formaggio di pecora a pasta molle, che ha veramente sorpreso per eleganza ed equilibrio nel gusto: la fiocchina. C’è inoltre la ricotta saporitissima e cremosa, e, per chi vorrà prenotarla, la giuncata.
Tutto ad altissimo livello.
Inoltre nel punto vendita c’è anche una piccola, ma esaustiva, esposizione di prodotti tipici, dall’olio biologico, al vino, ai salumi delle norcinerie più affermate della Tuscia, al farro ed agli altri cereali tipici, alla pasta artigianale anche di kamut, alle salse, alle cioccolate, in ogni caso tutti prodotti di aziende non industriali.
Prima di diventare oggetto dei vostri improperi, precisiamo che il punto vendita non ha insegne, per cui fate come noi, telefonate e fatevi guidare.   




Azienda Agricola "Il Fiocchino", Strada Variante Loc. Fiocchino, Piansano (VT), tel. 338.4747562



lunedì 4 giugno 2012

La Locanda di Roberto


Mare e maremma. Strano connubio culinario, visto che generalmente i ristoranti si dedicano principalmente all’uno o all’altra. Però per chi proviene da Orbetello, come Roberto Puccini chef della “Locanda” di Grotte di Castro, il mare e la maremma sono due facce della stessa medaglia, due aspetti del sapore più profondo della propria terra.
E così ecco che si spiega il menù a doppia tendenza che si può degustare nel suo locale. Noi abbiamo provato tutti e due i percorsi proposti e siamo rimasti molto soddisfatti.
amatriciana di mare
E’ ovvio che i piatti maremmani sono tutti classici (pappardelle al cinghiale, acquacotta, bujone di cinghiale, tortelli maremmani) sia pure con qualche particolarità (rigatoni al salame), mentre è il pesce che si presta alle elaborazioni più creative: come il risotto di spinaci e seppie (creazione di Roberto che ne fa giustamente un vanto), le bavette con astice e asparagi, gli spaghetti alla tarantina (consigliato per chi ama le cozze), fino ad arrivare a due proposte sorprendenti come la carbonara di mare fatta con pici e gamberi,  e l’amatriciana di mare davvero portentosa con il suo mix di pesce spada, spigola, guanciale, pomodorini e pecorino.


purea di fagioli con gamberi al vapore
Per i secondi siamo sempre su proposte classiche come la sogliola alla mugnaia o la grigliata mista, ma, per chi ama gli “sfizi”, è possibile fare un passo indietro ed ordinare come secondo alcuni interessanti antipasti, come la zuppetta di polpo con fagioli del purgatorio di Gradoli o quella di baccalà su letto di cipolle e pane raffermo, o ancora la purea di fagioli con gamberi al vapore.
A chiudere ottimi dessert, e la sera c'è anche la pizza. 
Da segnalare che per le calde serate estive si può cenare in un bel giardino vista lago e "fresco bosco".
Cortesia, simpatia e prezzi più che onesti.



menù al tavolo con prezzi: si



La Locanda di Roberto, Via Vittorio Veneto n. 4/H, Grotte di Castro (VT), tel. 0763.796039



mercoledì 2 maggio 2012

Garden Vivai Zannoni (prodotti tipici)

Abbiamo deciso di aprire una nuova sezione dedicata ai locali nei quali è possibile acquistare i prodotti tipici della Tuscia, ed iniziamo presentando i …. Vivai Zannoni di San Lorenzo Nuovo.
Avete capito bene, parliamo proprio di vivai, e questo perché la famiglia Zannoni ha deciso di trasformare il loro notissimo e fornitissimo punto vendita in un centro multifunzionale, nel quale, oltre che acquistare le piante ed i fiori come si è sempre fatto, è ora possibile dedicarsi anche a tante altre passioni.
Ecco, quindi, la zona dedicata agli animali (con gran quantità di prodotti per ogni necessità e la possibilità di acquistare uccellini, tartarughe, conigli, criceti, etc.), quella dedicata alla salute, alla bellezza ed alla cura del corpo, quella riservata ai mobili ed all’arredo del giardino e, infine, quel che più ci interessa, la zona dedicata ai prodotti tipici locali.
La cosa che ci è piaciuta molto, e che secondo noi caratterizza la “tipicità” dell’iniziativa, è che i Vivai Zannoni hanno deciso di selezionare e promuovere, per quanto possibile, i prodotti delle aziende poste proprio nelle immediate vicinanze, come si dice oggi, a Km zero.
Da Grotte di Castro arrivano i prodotti dell’Azienda Agricola Biologica Provvedi, quali le confetture di mele, pesche, pere, nonché i succhi (al 100%) di Kiwi e pera Nashi; non poteva certamente mancare l’Azienda Villa Caviciana (vedi recensione), con una selezione dei suoi buonissimi vini e con l’olio biologico.
Da Gradoli arriva l’olio del noto oleificio sociale, i vini della cantina sociale, il mitico “Turan” passito aleatico dell’Azienda Pacchiarotti.
Impressionante l’esposizione dei prodotti del Frantoio Battaglini di Bolsena: diversi tipi di olio dal classico Extravergine, a quello bio, al più noto “Antica Tuscia”, al tipo “affiorato” considerato una vera chicca, fino a quelli aromatizzati (peperoncino, porcini, tartufo nero o bianco, ginepro, etc); c’è poi l’aceto balsamico DOP, anche nella versione più pregiata priva di caramello, e numerose creme (porcini, tartufella, tipica tuscia, peperonissima, oliva e mandorle).
Sempre da Bolsena arriva il pregiato miele dell’Antica Mieleria, mentre la pasta è tutta della piccola azienda artigianale Fanelli di Canepina che produce pasta di semola di grano duro e pasta all’uovo trafilata al bronzo ed essiccata lentamente.
Da Farnese giunge l’olio dell’Azienda Poppetta (vedi recensione), mentre i condimenti al mirto, al rosmarino e al basilico arrivano da Manciano.
E poi, ceci, lenticchie, fagioli del Purgatorio, farro, e così via.
Da segnalare che periodicamente i Vivai Zannoni organizzano appuntamenti di degustazione; il prossimo è fissato per domenica 13 maggio alle 16.00.


Garden Vivai Zannoni, località Ponticello snc, San Lorenzo Nuovo (VT), tel. 0763.727712  



mercoledì 11 aprile 2012

Trattoria "La Buca"



Pasta fatta in casa, prodotti del territorio di prima scelta ed olio di qualità; questa la regola base di una interessante trattoria a Latera (posizionata sulla strada che dalla Cantoniera porta verso Casone) gestita da due signore e dal figlio di una di queste che, se non abbiamo capito male, è un titolato pasticcere.
In un ambiente semplice ma confortevole, è possibile gustare la pietanze del menù fisso – sia di carne che di pesce – con proposte classiche (antipasti con selezione di affettati della Tuscia, fettuccine in tutti i vari condimenti come cinghiale, ragù, funghi porcini e tartufo scorsone, raviolacci radicchio e gorgonzola, insalata di mare, etc.).
piramidi ai formaggi
A variare, invece, ci sono i piatti del giorno che in buon numero compaiono (con il prezzo) su di una lavagna al centro della sala, e tra i quali spesso si possono trovare delle vere tipicità: pasta e fagioli tradizionale, pizzicotti acqua e farina all’aglione, risotto agli asparagi, piramidi ai formaggi (una sorta di ravioloni), tutti degustati e trovati ottimi.
Per i secondi grande ruolo è svolto dalla cottura alla brace, anche con cose molto particolari come il pollo che, attraverso un procedimento particolare di cui non ci ricordiamo più le varie fasi, risulta tenero e saporito, e non secco ed insapore come accade spesso. Ancora per la brace l’abbacchio e bistecche di vario taglio.
Da non dimenticare, poi, la trippa, i carciofi fritti (fatti con la pastella casalinga e non con quella tipica dei surgelati), le puntarelle, ed anche i secondi di pesce.
Elemento di pregio, infine, e che non è certo usuale nelle trattorie, è la presenza del pasticcere, per cui i dessert sono decisamente particolari e molto curati tanto nella preparazione quanto nella presentazione; per dare l’idea, segnaliamo un delizioso cremino nocciola e cioccolato, il gelato cannella e ricotta, la Sacher, la zuppa inglese, canestrini ai frutti di bosco, insomma c’è da divertirsi.
Merita un cenno anche la possibilità di mangiare all’aperto in una panoramica veranda.
Il prezzo è invitante (a tornare) ed il servizio cortese ed efficiente.

Menù al tavolo con prezzi: si



Trattoria “La Buca”, Località Buca s.n.c., S.P. 74, Latera (VT), tel. 0761.459032


AGGIORNAMENTO MAGGIO 2016: purtroppo La Buca ha cessato l'attività, ma per fortuna lo chef Simone Cionco delizia ancora con i suoi piatti nella vicina Pitigliano, ristorante Gustand.


aggiornamento di settembre 2012: la lavagna ha regalato altre "chicche" (polpo alla Luciana perfetto, zampetti di maiale in salsa verde commoventi anche nella presentazione, orecchiette con pesto e gamberi freschi profumatissimi) fino ai dolci davvero superbi. Tra questi, un tiramisù in coppa del tutto originale con pan di spagna e crema morbidissima, ma soprattutto uno "yogurt e pesche" che è difficile persino descrivere, con le sue due coppe, una interna all'altra, la prima con pesche al calvados e quella sovrastante con la crema di yogurt ed un coulis di pesche dal sapore sorprendente, il tutto accompagnato da una mousse gelata  di pesche.   



Noi siamo pronti a scommettere sul successo dello chef Simone Cionco, ne riparleremo fra qualche anno.
Simone Cionco con il suo capolavoro


lunedì 12 marzo 2012

Ristorante "La Pineta"

Si torna in riva al lago di Bolsena per svelare un altro luogo del gusto.
Immerso in un elegante e fascinoso giardino sul lungolago, il ristorante gestito dai coniugi Daniela ed Amedeo Leoncini deve essere certamente considerato un punto di riferimento della cucina tipica locale, soprattutto per quel che riguarda il pesce di lago.
La prima cosa che colpisce del locale è l’equilibrio tra buon gusto ed eleganza rifuggendo da inutili sfarzi; una bella sala con grande caminetto in funzione, un bel portico chiuso da eleganti vetrate che regalano il lusso di mangiare guardando il profilo dell’isola Bisentina, tavoli apparecchiati in modo elegante e di classe.
Accoglienza gentile e cordiale della signora Daniela che con garbo e competenza illustra le proposte della carta. A questo proposito, va detto che il menù è ampio e si dedica ai piatti di terra, di mare e, come avevamo detto, soprattutto di lago.
antipasto di lago
Le proposte sono tutte di livello e sono presenti anche menù “degustazione”. Quello di pesce di lago è consigliabile per la varietà e la completezza delle proposte. L’antipasto comprende la bruschetta con le uova di trota, il filetto di coregone marinato, quello con la mostarda casalinga di zenzero e cannella, il carpaccio di luccio all’arancio e quello di coregone al pepe rosa; come primo fettucine alla Velzna (fettuccine fatte in casa con coregone e persico all’aroma di arancia), a seguire un superlativo coregone con salvia e rosmarino (veramente ottimo), ed a chiudere un buonissimo passito locale con ciambelline e crostata di visciole “homemade”.
Analoghe proposte per il menù “degustazione” di mare, con antipasti variegati (carpacci di spigola e di salmone, vongoline in guazzetto), fettucine ai gamberi e frutti di mare, grigliate di qualità.
Da non sottovalutare le fettuccine all’astice che, viste le dimensioni della porzione di astice, potrebbero anche fare un pasto completo.
Ad accompagnare le delizie della cucina, una carta dei vini tra le migliori della Tuscia (e che i titolari intendono implementare con ancor più vini locali) con proposte molto importanti (Barolo, Brunello di Montalcino, Sassicaia, Tignanello, fino ai vini esteri). Considerato, poi, che recentemente è stato dimostrato che la birra ben si accoppia con il pesce, ecco anche la carta delle birre, con almeno una dozzina di proposte interessanti.
Da segnalare la possibilità di un menù per i più piccoli, ed anche gli amici a 4 zampe sono ben accolti.
Il servizio è veloce ed efficiente, ed il prezzo alla fine è onesto. Non a caso il ristorante La Pineta ha ottenuto il riconoscimento dei marchi collettivi di qualità “Tuscia Viterbese” e “Qualità Ospitalità Italiana”. 


menù al tavolo con prezzi: si




Ristorante La Pineta, Via A. Diaz n. 48, Bolsena (VT), tel. 0761.799801




venerdì 6 gennaio 2012

Caseificio Adriani

Una gita a Tuscaniaupuò diventare piacevole non solo per la visita delle bellissime chiese e dell'affascinante centro storico, ma anche per fare un salto al Caseificio Adriani il cui punto vendita, all’interno della città, offre una gamma di prodotti veramente ampia e molto tipica.
Va detto che il vanto del caseificio è quello di produrre formaggi con latte biologico selezionando rigorosamente le aziende produttrici, di adottare tecniche produttive di antica tradizione e di assicurare la stagionatura in condizioni perfette.
La gamma dei prodotti, come si diceva, è veramente notevole e comprende formaggi di pecora, misti o di mucca tanto freschi quanto stagionati e aromatizzati.
Nel primo gruppo segnaliamo la ricotta che viene prodotta in diverse versioni a seconda dell’accentuazione del gusto (significativo in quelle di latte di pecora, più contenuto in quelle miste) per chiudere con la ricotta stagionata adatta a molti usi culinari.
Sempre tra i freschi segnaliamo un primo sale piacevolmente saporito e le caciotteTuscanella”,  “Delizia della Tuscia”, “Crema del pastore” nonchè la significativa “100% Pecora”, che stagionano tutte 20 giorni.  Alcuni di questi formaggi freschi vengono destinati a stagionature più lunghe, ed ecco, quindi, gli stagionati della casa: il “100% Pecora” stagiona sei mesi per acquistare un sapore ed un aroma decisamente corposi, la “Delizia della Tuscia” può stagionare 4 mesi, 4/6 mesi per il gustoso e leggermente piccante “Sapore Antico”, due mesi per il più tranquillo “Latte Crudo”.
C’è, infine, la serie degli aromatizzati e speziati: dalla “caciotta al tartufo nero”, al “piccantino” (con peperoncino), al barricato per 60 giorni in vinaccia (“Profumo Divino”) o in foglie di noci (Profumo di noci”) fino al pecorino a cubetti chiuso in barattolo con olio e peperoncino per antipasti piccanti.
I prezzi ci sono sembrati interessanti. Da provare.



Caseificio Adriani, Via Tarquinia n. 79, Tuscania (VT), tel. 0761.445023