Segnaliamo questa volta una
iniziativa recentissima (l’inaugurazione c’è stata circa un mese fa) ma che
attinge al passato da ben quattro generazioni di allevatori.
Stiamo parlando della famiglia
Pira, insediatasi dalla Sardegna nella Tuscia nei primi anni ’50, e che col
tempo è diventata proprietaria della bellissima azienda sita nell’immenso
territorio di Ischia di Castro.
Ma andiamo con ordine: prima di
tutto arrivarci. Prendete la strada Doganella che da Montalto di Castro porta a
Ischia di Castro, superato il ristorante Isolina (che nel suo menù ha ora i
formaggi dei Fratelli Pira!) all’incrocio girare a sinistra e dopo aver
superato l’agriturismo Pietrafitta voltare al successivo incrocio a destra
seguendo l’indicazione per il caseificio e mantenendo rigorosamente la
sinistra.
Una volta giunti nell’azienda
resterete certamente colpiti dal cartello che vi indicherà tutto quello che
potrete visitare:
dalla sala mungitura, al piccolo zoo agricolo (ideale per una
gita con i bambini visto che ospita oltre che pecore e capre anche asini,
maiali, galline, oche, conigli, papere, etc.) fino a giungere alla zona forse
più desiderata, la sala degustazione.
In un locale che può ospitare
almeno 200 persone, la sapiente guida di Gianni e Tonino vi inizierà ad un
percorso gustativo che parte dal formaggio più fresco per arrivare a quelli più
stagionati ma che hanno mantenuto incredibilmente una struttura morbida oltre
che profumatissima, il tutto tra vino, pane carasau e, dulcis in fundo, uno
squisito mirto della casa.
Darvi un’idea di quello che è
possibile assaggiare ed acquistare è cosa molto complicata perché la varietà
della produzione è vastissima.
Proviamo solo ad elencare quello che abbiamo
ritrovato nei nostri appunti: tra i freschissimi si parte dalla ricotta, per
passare ad una giuncata (o cagliata per altri) dal sapore veramente unico, e
che peraltro viene prodotta anche con aromi vari, per passare al primo sale ed
alle caciotte, tra cui spicca l’Hercle (dalla divinità protettrice dei pastori)
anche nella versione stagionata sotto il rosmarino,
e così via con tantissime
altre varietà, qualcuna anche frutto degli esperimenti e della creatività di
Tonino, fino a giungere al pregiatissimo ed apprezzatissimo “Gran Ducato di
Castro”, un formaggio di stagionatura superiore all’anno ma dal cuore morbidissimo
che richiama le più profumate e saporite tome piemontesi.
Da non dimenticare, poi, i
caprini, tra cui spicca un fantastico “Poggio Conte” semistagionato.
Comunque ribadiamo che è
veramente difficile dare un’idea di ciò che si può degustare dai Fratelli Pira;
non resta che programmare una visita, imprescindibile se si è appassionati di
formaggio perché questo, crediamo, diventerà un punto di riferimento per la
maremma laziale in ragione della qualità eccelsa e, non ultimo, anche per una onesta
politica dei prezzi.
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