martedì 30 marzo 2010

Ristorante "Il Vecchio Mulino"

Un piccolo locale nel centro di Lubriano con soli sei tavoli all’interno ed uno sulla terrazza (con vista stratosferica su Civita di Bagnoregio!) dove però si cucina alla grande.

Vista la posizione, il menù non poteva che risentire delle influenze umbro-toscane ed infatti nell’antipasto sono fissi sia i crostini toscani che la pappa al pomodoro; la portata da non perdere è, secondo noi, proprio l’antipasto della casa, dove la bravura della chef Barbara si estrinseca in tanti piccoli assaggi veramente notevoli. Spiccano, oltre le specialità suddette, i salumi di ottima qualità, la quiche, i crostini al lardo ed al pomodoro e, soprattutto, la trippa in insalata (veramente eccezionale).
Detto dell’antipasto, che più o meno resta sempre lo stesso, i primi ed i secondi, invece, variano in continuazione riservando piacevoli ed inaspettata sorprese. L’ultima volta abbiamo provato gli strangozzi al rosmarino e lardo di Colonnata che hanno strappato l’applauso per la semplicità e, al tempo stesso, la genialità dell’idea (il lardo, con il calore della pasta, si è sciolto a mò di crema profumando il tutto insieme al rosmarino). Ottimi i giudizi anche per la ribollita, fatta secondo le regole toscane.
Tra i secondi, la carne la fa da padrona: bistecca fiorentina, brasato al barolo, tagliata, coniglio, stinco di maiale al forno, tutto molto buono.
Con un po’ di fortuna, se si capita in ottobre, si può trovare un menù a base di funghi porcini freschi serviti in tutti i modi (fritti con un po’ di pangrattato, crudi in insalata, in zuppa o sulla pasta, e trifolati).
I dolci sono buoni ma, secondo noi, un po’ al di sotto del livello delle altre portate.
Notevole la carta dei vini, realizzata nel modo che noi riteniamo più logico: prima i vini locali (e ne hanno di molto buoni, da Falesco a Trappolini, a Sergio Mottura) e poi quelli importanti nazionali, tutti scelti con perizia, passione e competenza.
Il conto, infine, è onestissimo.
Davvero un bel locale che, in definitiva, ha qualcosa da dire e che lascia addosso il virus del “qui ci ritorno”!
La vicinanza con l'Autostrada A1 fa muovere molti "haficionados" specie da Roma, per cui è meglio prenotare (d'estate per il tavolo in terrazza dovrete ingaggiare una vera battaglia di tempestività).

Menù al tavolo con prezzi: si



Ristorante "Il Vecchio Mulino", Via G. Marconi n. 25, Lubriano (VT), tel. 0761.780505



lunedì 22 marzo 2010

Frantoio "Gentilucci Papacchini"

La nostra visita a questo frantoio di Cellere è stata indimenticabile.
Era dicembre ed il frantoio era in piena attività; in attesa che ci “riempissero” le due bottiglie chieste (eravamo capitati proprio nel momento dell’imbottigliamento), ci hanno chiesto se volevamo una bruschetta e ci hanno fatto accomodare in un’abitazione limitrofa dove una signora gentilissima, messe a preparare le nostre bruschette nel camino, ci ha servito del vino di loro produzione e presentato i suoi parenti con i quali ci siamo accomodati intorno al tavolo. Dopo un po’, sono arrivate anche le bruschette e, soprattutto, una caraffa proveniente direttamente dalla spremitura in corso del frantoio (l’olio era di un colore verde vivo bellissimo ed il suo aroma si avvertiva addirittura a distanza) così che, tra vino e bruschetta, e con altri parenti che entravano per unirsi alla compagnia, il clima è diventato conviviale.
Alla fine siamo rimasti più di un’ora parlando del più e del meno come se ci conoscessimo da una vita; e pensare che eravamo entrati solo per comprare due bottiglie!
Il Frantoio Gentilucci&Papacchini si trova a Cellere a pochi passi dalla bellissima Chiesa di S. Egidio realizzata dal San Gallo con la non usuale pianta a croce greca.
Produce due tipi di olio: il DOP Canino e l’Extravergine, quest’ultimo in versione anche non filtrata, entrambi da cultivar “Caninese” e “Leccino”.
Con questi due prodotti dal 2005 ininterrottamente ha vinto ogni anno un premio dell’Unioncamere (1° nel 2009, 3° nel 2008, 1° nel 2007, 1° nel 2006, 2° nel 2005).
Noi abbiamo provato l’Extravergine nelle sue due versioni e lo abbiamo trovato ottimo; non particolarmente intenso e dalle note amare estremamente contenute, si è rilevato di buon equilibrio e con richiami netti al frutto fresco. Ha rilevato una notevole capacità di esaltazione degli alimenti ed una buona versatilità. Sicuramente uno dei migliori olii della Tuscia.


Frantoio Oleario "Gentilucci & Papacchini" s.n.c., Strada Gabella II Tronco, Cellere (VT), tel. 0761.451400






martedì 16 marzo 2010

Ristorante "La Cantina del Mago"

Altra tappa da non perdere nella Tuscia culinaria è, secondo noi, la Cantina del Mago di Latera.
Posizionata nel centro storico di questo graziosissimo paesino, anche se non facilissima da raggiungere tra i diversi vicoletti privi di indicazione (meglio chiedere in piazza il tragitto), la Cantina si presenta in perfetto stile medievale; campeggia all’interno addirittura una pittura a parete della Latera del 600 e tutto l’arredamento richiama l’epoca dei vassalli e valvassori.
Una volta scesa la caratteristica scala che conduce alla Cantina, sicuramente noterete lo chef  Riccardo Gerlini alle prese con la preparazione delle carni e la cura della brace. Infatti, una delle peculiarità del locale è la preparazione istantanea dei piatti di carne: per esempio, se chiederete i fegatelli, lo chef ve li preparerà a vista, porzionandoli, inserendoli nella rete con la guarnizione della foglia di alloro e cuocendoli a fuoco lento sulla brace, il tutto sul bancone nel mezzo del locale e, quindi, sotto i vostri occhi.
Il menù si apre con un ricco antipasto (in genere bruschette, affettati, torte rustiche, verdurine, anche se ultimamente abbiamo notato una certa banalizzazione), e prosegue poi con primi piatti, non tantissimi nella scelta, ma davvero accattivanti, gustosi ed originali: ci sono in particolare piaciuti i primi con le verze e le salsicce e quelli con il pomodoro ed il guanciale.
I secondi, come abbiamo detto, sono tutti sulla brace e di buona qualità. L’unico appunto che possiamo rivolgere al Mago è servire l’olio di supermercato al tavolo, cosa che, nella terra dell’olio di qualità, è sicuramente una nota stonata.
Da segnalare che, durante la festa della castagna che si tiene a Latera in ottobre (la castagna è il prodotto tipico del paese e sono famosi i “maroni” di Latera), il Mago prepara un menù tutto a base di castagne, tra cui spiccano i ravioli.
Il conto è onesto e l’accoglienza è davvero cordiale e simpatica, però il locale è piccolo e vi consigliamo di prenotare, specie nei week-end, perché i clienti affezionati sono molti.

Menù al tavolo con prezzi: si



Ristorante "La Cantina del Mago", Via F. Annibali n. 5/a, Latera (VT), 0761.459040


venerdì 12 marzo 2010

Norcineria/Macelleria "Azienda Agricola F.lli Stefanoni"

Tanto per dare subito l’idea, diciamo che i prodotti dell’Azienda Agricola F.lli Stefanoni negli ultimi anni hanno rappresentato la tipicità della Tuscia al Salone del Gusto di Torino.
Ma anche a Roma il notissimo Cafè Mercedes di Piazza S. Silvestro ricordo che organizzò una serata a tema con vino in abbinamento a salumi dell’Azienda Stefanoni.
E’ chiaro, quindi, che stiamo parlando di una eccellenza.
L’Azienda Stefanoni si trova a Viterbo sulla Via Cassia Nord n. 60 (praticamente – provenendo da Viterbo – occorre superare il bivio per Marta ed il semaforo all’altezza del Mercatone Uno per poi proseguire per circa un chilometro) e lavora carni suine di produzione propria.
Una volta aperta la porta di ingresso del punto vendita, abbiamo avvertito un indimenticabile e squisito aroma, mentre la vista ci è caduta su di una enorme parete completamente coperta di insaccati e prosciutti.
Più in basso, su di un lungo bancone quasi a ferro di cavallo, ci è apparsa tutta la produzione aziendale: si comincia, da destra, con i musetti (da utilizzare come le cotiche ma, secondo uno dei titolari, da provare anche sul barbecue) e con la porchetta di produzione propria, per proseguire con conigli e polli ruspanti fino a raggiungere i fegatelli (tra i migliori mai mangiati).
Al centro del bancone la zona della macelleria suina: bistecche di collo superlative (con quantità di grasso giusta per garantire tenerezza), salsicce classiche, piccanti, di fegato o al finocchietto selvatico, hamburger anch’essi dai molteplici sapori (e dalla forma originale a rettangolo), arrosti farciti da fare al forno, spiedini, e via così..
Poi, sulla sinistra, la zona salumi e prosciutti. Ce n’è per tutti i gusti: ciauscolo, salame piccante, corallina, frustine secche, salame punta di coltello, guanciale, lonza, prosciutto, lardo, salsiccette secche, pancetta, e, soprattutto, la mitica Susianella.
E qui bisogna fermarsi un attimo: la Susianella è un salame tipico di Viterbo, peraltro raro e non molto conosciuto, inserito tra i “Prodotti Tradizionali dell’Alto Lazio” e recentemente divenuto anche  “presidio” Slow Food. Ha una forma che ricorda una ciambella e viene realizzato con cuore, fegato, pancreas, pancetta, guanciale e altre rifilature derivanti dal maiale, il tutto condito con sale, pepe, peperoncino, finocchio selvatico e altre spezie.
E’ una vera delizia. Noi lo riteniamo il miglior salame mai mangiato (parliamo di quello comprato dagli Stefanoni), ma la cosa bella è che lo stesso giudizio hanno avuto gli amici cui l’abbiamo fatto assaggiare.
Ora non potete dire che non sapete dove trovarlo!
In definitiva, con l’Azienda Stefanoni siamo convinti di aver segnalato un sicuro punto di riferimento del gusto nella Tuscia, cui auguriamo ulteriori e numerosi successi.


Azienda Agricola "F.lli Stefanoni", Via Cassia Nord n. 60, Viterbo, tel. 0761.250425


lunedì 8 marzo 2010

Osteria "Piazzetta del Sole"



Sicuramente la Piazzetta del Sole di Farnese è un fiore all’occhiello della Tuscia e molti la conoscono, tant’è che è sempre difficile trovare posto senza prenotazione.


A noi è piaciuta perché cura non solo la sostanza dei piatti ma anche l’ambiente e la presentazione, staccandosi in questo dal concetto di mera trattoria rustica.
Il locale, infatti, pur non essendo grande, è arredato con alcuni pezzi anni ’60 dal sapore un po’ retrò (tipo il buffet dei liquori presenti nelle sale da pranzo di una volta) e da bei quadri di stampo moderno alle pareti che conferiscono nell’insieme un’atmosfera di charme.
Tornando alla sostanza, il menù offre sempre piatti diversi a base di prodotti del luogo, ma rivisitati con la mano di una moderna chef.  Impossibile elencarli perché variano in continuazione, ma si possono degustare i legumi della Tuscia, le zuppe, le carni del posto e, da non mancare, i dolci buonissimi e leggeri. Una volta abbbiamo trovato anche il baccalà, a dimostrazione che il menù spazia a 360°.
Una bella carta dei vini conferisce al locale l’elemento di completezza anche sotto l’aspetto del bere (non frequente nella Tuscia, purtroppo).
La passione che con cui si dedicano le due proprietarie (da noi viste personalmente fare la spesa alla ricerca solo delle cose genuine) si avverte in quello che si mangia e nell’atmosfera che si respira nel locale. Non a caso la clientela (in massima parte forestiera) è composta generalmente da persone che, almeno a noi, sono parse appassionate per la buona cucina quanto le proprietarie.
Il prezzo ci è sembrato adeguato alla qualità del posto e non ha lasciato retrogusti amari.
 
Menù al tavolo con prezzi: si



Osteria "Piazzetta del Sole", Via XX Settembre n. 129, Farnese (VT), tel. 0761.458606, miriam 3286907493 antonella 3338996520




giovedì 4 marzo 2010

Caseificio "Radicetti"

Se vi troverete un giorno a passare sulla S.S. Castrense che collega Canino a Valentano, potrete notare, grosso modo all’altezza del bivio per Cellere, un bel casaletto in tufo con l’insegna “Caseificio Radicetti – Vendita Diretta”.
Per gli appassionati di formaggio la fermata dovrebbe essere obbligatoria. E, aggiungiamo noi, sarà ampiamente ripagata.
L’Azienda Agricola Radicetti produce essenzialmente formaggi, e lo fa con una cura ed un’attenzione che non poteva che portare premi e riconoscimenti importanti (tra cui, nel 2006, addirittura quello di “miglior formaggio del Lazio” con il pecorino Cenerino).
Ma è tutta la gamma di prodotti a rivelarsi di altissima qualità.
Ci sono pecorini freschi, mediamente stagionati e stagionati come il Rosso di Maremma (per la cui produzione viene usato anche il pomodoro), oppure il Fiore di Rocca (premiato come il terzo miglior pecorino italiano nel 2007!) che può essere stagionato o solo mediamente stagionato.
Accanto ai classici, compaiono, però, anche pecorini diremmo quasi “creativi”, frutto della ricerca e della sperimentazione; noi un giorno, per esempio, abbiamo trovato e testato un formaggio chiamato semplicemente “vegetale” (morbido, molto cremoso, con un retrogusto erboso) che abbiamo giudicato buonissimo.
Ma lo stesso giudizio si è formato sul Ravaggiolo (formaggio fresco venduto in cestini simili a quelli della ricotta), e sulla ricotta, fantastica!
Sul Cenerino parlano i premi; si tratta di un formaggio stagionato sotto cenere (e lo si nota a vista).
Non mancano gli erborinati, anche se il nostro consiglio è di non farvi sfuggire il Primo Sale, da gustare così com’è oppure squagliato in padella (provare per credere).
Degna dalla fama dell’Azienda Radicetti è, infine, la mozzarella, che compare solo da maggio in poi ed ha una forma che ricorda molto quella di bufala.
Purtroppo questo magnifico posto rimane chiuso per tutto il mese di settembre perché la calura estiva non porta latte di qualità; e questo, però, a ben vedere, è un ulteriore segno della genuinità dei prodotti Radicetti. 



Caseificio Azienda Agricola Radicetti, S.S.312, Km. 23, Cellere (VT), tel. 0761.451787


  

martedì 2 marzo 2010

Frantoio "Gentili"

Il Frantoio Gentili si trova a Farnese in località Chiusa Le Sparme, qualche decina di metri prima del paese se si proviene da Valentano-Ischia di Castro.

Ha una variegata gamma di prodotti, in grado di soddisfare ogni gusto e richiesta.
Quello che ci è piaciuto di più e il Verdone, così chiamato per il suo marcato colore che denuncia la provenienza da sole olive verdi. A Farnese sembra si stia pensando di fare del Verdone una tipologia specifica di olio locale; quello di Gentili è comunque un Verdone di grande personalità con qualche nota piccante ed un retrogusto amaro, che si apprezza sia sulle bruschette sia, credetemi, sulla pasta!
Il frantoio produce anche un DOP Canino che presenta, sia pure con mino grado di intensità, le suddette note piccanti amare, mentre l’Extravergine ci è parso l’olio più equilibrato, adatto ad ogni necessità culinaria.
Ci ha piacevolmente sorpreso, infine, nonostante il costo, il prodotto “Le Sparme”, un olio molto delicato, ottenuto – sembra – non solo dalla spremitura ma anche tramite gocciolamento, che si è abbinato perfettamente con il pesce, cui ha donato, senza sopraffare, piacevoli note speziate.
Durante il periodo di raccolta delle olive, al Frantoio Gentili è possibile degustare gli olii con bruschette preparate lì per lì nel camino “aziendale”; chi avrà buon occhio, potrà notare sulle pareti le attestazioni dei premi conseguiti.


Frantoio Gentili, loc. Chiuse Le Sparme, Farnese, tel. 0761.364343