lunedì 5 ottobre 2020

Sala Degustazione Luisa

Uno dei desideri degli appassionati di formaggi è senza dubbio quello di far visita ad un caseificio e di poter apprezzare i prodotti come se si fosse al ristorante.


Questo finalmente può accadere a Montefiascone dove il noto caseificio “Luisa”, di cui già parlammo diversi anni fa, ha recentemente aperto, proprio accanto al caseificio, la “Sala Degustazione Luisa” per assicurare il raggiungimento della felicità totale degli intenditori.




Ma, si badi bene, non è solo una zona degustazione dei formaggi; in realtà è un vero e proprio ristorante in cui è possibile degustare quanto di meglio le trecento bufale aziendali riescono a regalare, sia con il latte che con la carne.


Il signor Bufalo e la sig.ra Bufala spaziano, infatti, in tutto il menu, dall’antipasto (assaggio dei prodotti caseari), ai primi (fusillone al ragù di bufalo e provola stagionata di bufala) ed ai secondi (spezzatino di bufalo, hamburger di bufalo 250 gr.) ma anche i dolci sono coinvolti (cannolo siciliano con ricotta di bufala, panna cotta di bufala). 

 

fusillone al ragù di bufalo e provola di bufala



spezzatino di bufalo

La completezza del menu degustazione è garantita anche da altre pietanze in grado di variegare le proposte. Ecco, infatti, il carpaccio di ovoli o porcini, il raviolo di maiale con funghi porcini e “porkflakes” (una sorprendente imitazione suina dei cornflakes), la zuppa di ceci e castagne, il rollè di coniglio  al tartufo nero, per chiudere con il semifreddo al pistacchio di Bronte.


hamburger di bufalo



raviolo di maiale con porcini e porkflakes


La gustosità e la presentazione delle pietanze è di alta qualità grazie sia alla felice mano dello chef che all’eccellenza dei prodotti usati.

Buona la proposta dei vini, rigorosamente ancorata a quelli locali (siamo a Montefiascone!).

Il locale è nuovo, di classe ed accogliente, ed è attrezzato anche per organizzare eventi.



Impeccabile il servizio e squisita la cordialità della proprietaria.



Prezzi nella media della Tuscia e, attenzione, al momento aperto solo nel weekend.

Menu al tavolo con prezzi: si







Sala Degustazione Luisa, Via Paternocchio n. 92/A, Montefiascone (VT), tel. 3290148312






mercoledì 9 settembre 2020

La Vineria

Nel centro storico di Ischia di Castro ha aperto da poco un locale che ha efficacemente colmato una lacuna diffusa nella zona.


A dispetto del nome, infatti, alla Vineria non solo si possono degustare ottimi vini di produzione propria e non, ma anche eccellenti pizze e taglieri che più tipici non si può.

Partiamo proprio da qui. 



Quello di formaggi non necessita di spiegazioni perché basato sui pecorini e caprini dell'azienda dei fratelli Pira nelle campagne Ischia di Castro, vera eccellenza del territorio (vedere nostra recensione). Così come quello dei salumi è affidato ai prodotti dei fratelli Stefanoni di Viterbo, altro punto di riferimento della Tuscia ed anche qui rimandiamo alla nostra recensione.





Quanto alle pizze, che sono tutte di ottima qualità, dal forno a legna escono varie e squisite proposte, tutte estremamente curate sia per l’impasto che per gli ingredienti. Nel menu spiccano la burrata e prosciutto, la mortazza e pistacchi, la bufalina, la piccante o quella ai fiori di zucca e alici. Tra i vini, notevole la produzione della casa basata su prodotti naturali, ma la carta dei vini propone anche altre ottime etichette regionali e nazionali. Non potevano certamente mancare le birre con le migliori marche.






Da segnalare, infine, una ampia proposta di dessert tutti fatti rigorosamente in casa (provare la crema bruciata, il cheesecake ai lamponi, e le panne cotte). 

E per chiudere, se non è bastato un buon prosecco, potete farvi preparare un ottimo mohjto da degustare, magari, sui divanetti posizionati sulla piazza, perché qui sanno fare anche i cocktails.








La Vineria, Piazza Immacolata n. 27, Ischia di Castro, tel. 0761.425386







martedì 11 agosto 2020

Agriturismo "La Palombara"

“Qui le proposte sono quelle di una volta, nel senso che sono proprio le ricette che faceva mia nonna”. 


Così ci viene spiegato all’agriturismo “La Palombara” di San Lorenzo Nuovo quando manifestiamo il nostro apprezzamento per la scoperta nel menu di piatti come le fettuccine ai rigagli di pollo, o la faraona in salmì, oppure il coniglio o l’anatra preparati alla cacciatora, o anche il bujone di pollo.


prova


E, in effetti, in questa azienda di una dozzina di ettari, la cucina sembra proprio quella che si faceva in famiglia tanto tempo fa nelle giornate speciali.

Ma non mancano le proposte più attuali nel gusto, come il carpaccio di coregone, le classiche lasagne, i tipici lombrichelli piccanti, o i cannelloni al cinghiale, le bistecche e persino la pizza cotta al forno a legna (la sera).

Si mangia su una collina che si affaccia sul lago di Bolsena, e lo scorcio è notevole. Il tutto in un ambiente familiare e cordiale, a prezzi onesti e con qualità alta.

Da segnalare che, in aggiunta alle camere, il posto è attrezzato anche per ospitare camperisti.

 







Agriturismo “La Palombara”, località La Palombara n. 19, San Lorenzo Nuovo (VT), tel. 0763.727588

 





martedì 23 giugno 2020

Trattoria "Ciccio a La Capannaccia"

Era il 1950 e nella aperta campagna tra Acquapendente e Castel Giorgio, proprio sul confine tra Lazio ed Umbria, La Capannaccia era già una piccola osteria che offriva ristoro sotto il pergolato ai viandanti che volevano dissetarsi o acquistare generi alimentari o anche solo fermarsi a riposare o giocare una partita a carte.

Oggi La Capannaccia, dopo un periodo di flessione,grazie a Ciccio rivive gli antichi fasti, anzi si è arricchita moltissimo diventando un vero punto di riferimento per chi vuole gustare piatti della tradizione in un ambiente tipicamente di campagna con uno spazio all’aperto molto gradevole.


Ciccio è un vero personaggio, gira fra i tavoli, spiega tutte le pietanze e fa sentire tutti a casa fra battute ed utili consigli.

Il suo menù è accattivante ed ampio.



Tra gli antipasti, merita attenzione il carpaccio di funghi porcini accompagnato da una pinsa bianca che dire divina è poco con le sue 36 ore di lievitazione, ma ci sono anche i fritti del giorno ed il classico tagliere della casa.




Molti i primi interessanti, tra cui i “Pici alla Ciccio” (con funghi, salsiccia, baffo e finocchietto selvatico), le pappardelle al cinghiale, i tagliolini al tartufo fresco o all’ortica, e particolarità come la carbonara al tartufo, con anche proposte fuori menù come i rigatoni alla pajata a tradire l’origine romana di Ciccio.


Pici alla Ciccio









rigatoni con la pajata


coniglio fritto
Piacevoli, tra i secondi, il coniglio fritto, e le varie proposte di cacciagione come il cinghiale in salsa verde, il piccione, la quaglia con la cravatta, fino all’oca ed alla magnifica faraona disossata con ripieno di prugne, ma non mancano di certo le classiche grigliate, bistecche e tagliate.






faraona alle prugne

Dolci della casa e prezzi onesti, tanta simpatia e tanta campagna da godere.

Bravo Ciccio!


 



Trattoria “Ciccio a La Capannaccia”, predio Santa Maria, Acquapendente (VT), tel. 3478793568




 


giovedì 28 maggio 2020

Centomila


Abbiamo raggiunto le 100.000 visite che per noi sono un grande traguardo e ringraziamo per questo tutti i nostri lettori.

Certamente avremmo voluto festeggiare in un clima diverso, ma non importa; ciò che conta è ripartire con lo stesso impegno di prima, anzi di più.

Siamo già in azione per scovare altri luoghi del gusto e presto vedrete nuove recensioni.

L’invito a chi ci segue è quello di far visita ai produttori ed ai ristoratori che abbiamo segnalato in questi anni, collaborando, ognuno nel suo piccolo, affinché nessuna attività chiuda.

Quest’anno le ferie degli italiani saranno in Italia, e l’occasione è ghiotta per approfondire la conoscenza della Tuscia, del suo magnifico territorio, della sua storia millenaria, dei suoi gioielli enogastronomici.

Diamo tutti una mano a chi gestisce le attività sul territorio, nella stragrande maggioranza a conduzione familiare, e incoraggiamoli con il nostro sostegno a non mollare.

Noi, nel frattempo, continueremo a dare il nostro modestissimo contributo.


martedì 18 febbraio 2020

L'Officina del Macellaio


Il nome di questo locale di recentissima apertura dice tutto.

Bisogna partire da Farnese dove qualche tempo fa Sergio, figlio di Adelina e Giggiotto (li ricordate? fantastici gestori di mitiche trattorie), gestiva l’attività di macellaio. In breve diventa famoso per via della qualità delle sue carni, tanto che avvia anche una macelleria sulla strada principale di Canino.
Poi la decisione di aprire, insieme a sua moglie, un posto dove poter degustare nel migliore dei modi la sua carne prelibata.
Dà vita così a gennaio scorso alla nascita della sua Officina del Macellaio in quel di Cellere, a due passi da Canino.




Sia chiaro, rimane comunque una trattoria dove è possibile gustare i piatti classici della tradizione locale e, quindi, vai di pappardelle al cinghiale, di fettuccine ai funghi porcini, di ravioli al ragù, le lasagne ai carciofi. Così come, tra i secondi, compaiono i tradizionali piatti di salsicce, scaloppine ai funghi, arista in salsa di mele, agnello scottadito, pollo agli odori e persino la coda alla vaccinara.





Ma il pezzo forte, però, è comunque la carne.









Qui, in una sorta di teca climatizzata, occhieggiano i vari tagli tra cui scegliere il preferito; sarà poi Sergio a tagliare il pezzo davanti ai vostri occhi prima di portarlo alla griglia. 



Sergio in azione

bistecca Buttera
Si spazia dalla Buttera (bisteccona di 3 etti) fino al filetto di vitellone ed alla mitica Fiorentina servita a regola d’arte su pietra ollare, passando per le tagliate in varie composizioni (porcini, scamorza, rosmarino, grana e rucola) oppure per la grigliata mista.









tagliata ai porcini



Carne di qualità, quindi, preparata direttamente dal macellaio e cucinata ad arte. Sicuramente un “must” per gli appassionati.








la mitica Fiorentina su pietra



Da segnalare che la sera il menù si estende anche alla pizza per cui l’offerta è assolutamente completa.





L'Officina del Macellaio, S.S. Castrense, km. 24,00, Cellere (VT), tel. 0761.451442