martedì 25 gennaio 2011

Ristorante "Il Richiastro"

Nella Tuscia non serve la macchina del tempo per poter mangiare come nel medioevo.
Basta recarsi a Viterbo, attraversare il centro storico alla ricerca di un tipico luogo medievale quale il “richiastro”, antico nome con cui a Viterbo si indicava un cortile interno, nel nostro caso posizionato vicino ad un’antica torre e con l’ingresso quasi celato da volte. Siamo in Via della Marrocca n. 16 e, una volta giunti qui, bisogna fare attenzione ad individuare l’ingresso del ristorante “Il Richiastro”, la cui insegna è talmente armonizzata con gli antichi edifici da essere difficilmente individuabile.
Attraversato il richiastro, che con il bel tempo ospita anche qualche tavolo all’aperto, si accede al locale e subito si apprezzano gli aromi e gli odori di una cucina antica (e buona).
La particolarità del locale – come la location tradisce – è quella di servire un menù tipico medievale, o comunque con pietanze ispirate alla cucina di quei tempi, in un’ambientazione storica che, accanto a monumenti del passato come il fastoso camino, non tralascia tocchi di modernità. Insomma, il posto è molto bello. La cucina non è da meno. Per antipasto troverete una sola proposta; infatti, come sarebbe accaduto sicuramente nel medioevo, il pranzo inizia con salsine varie accompagnate da pane caldo. Punto e basta. 
Le danze si aprono con i primi: pizzicati alle zucchinelombrichelli alla vitorchianese, e fettuccine all’uccelletto pazzo (condite con una specie di salmì ma senza uccelli, veramente buone), per passare alle zuppe che possono degustarsi anche ordinando un buonissimo poker di assaggi (ceci e castagne, broccoletti e fagioli, farro e cicoria, lenticchie e funghi).
Tra i secondi, arrosto di maiale ai fichi o al vino rossofegatinifilettoguancia di maiale con uvetta, e gli spiedini tra cui spiccano quelli con salsa “tredura”, riproposizione di un’antica salsa medievale di verdure. Richiami all’antichità anche nei contorni, come scarola o radicchio arrostopurè di fave pecorini al miele
Dolci pochi ma buoni, con creme fatte in casa arricchite con frutta o cioccolato e qualche sorpresa, come il tozzetto affogato nel caffè. 
Particolare anche la cortesia dei titolari che conducono con passione e competenza da molti anni il ristorante. Dato che il menù medievale poco si adatta ai periodi caldi, il locale rimane chiuso nei mesi di luglio, agosto e settembre.
Il prezzo? Vi diciamo solo che “Il Richiastro” è inserito in una nota guida “low cost” (pasto entro i 30 euro).


menu al tavolo con prezzi: si


Ristorante "Il Richiastro", Via della Marrocca, 16, Viterbo, tel. 0761.228009


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