domenica 28 febbraio 2010

Locanda "La Voltarella"

Locale tipico situato nel centro storico di Valentano, a due passi dalla rocca Farnese. Lo abbiamo trovato accogliente e rustico, proprio come una locanda d’altri tempi.



Il menù si caratterizza per una cucina di confine e “povera”; ecco, quindi, i crostini e l’acquacotta a ricordare che a pochi chilometri c’è la Toscana, ma anche la polenta (d’inverno), le pappardelle al cinghiale, la zuppa di funghi. Uno dei pochi locali, ma forse è l’unico, dove è possibile mangiare il primo piatto più tipico di Valentano e, cioè, le “bighe al tonno”; in pratica si tratta di “pici” serviti con un sugo di pomodoro e tonno, veramente molto buoni. Lo so che può apparire strano che il piatto tipico di un paese di collina - che si affaccia oltre tutto sul lago - sia un primo a base di pesce di mare, ma tant’è!
Tra i secondi, oltre al classico abbacchio ed alle bistecche, spicca il “bujone di agnello”; un mio amico, appena ebbe finito di mangiarlo con gran gusto, disse “caspita, un goulach maremmano!”.
Ed in effetti ricorda molto il piatto ungherese. Viene preparato con pezzi di agnello lasciati a cuocere nel sugo per almeno tre ore, il che contribuisce a stemperare il sapore forte dell’agnello ed a rendere più tenera la carne. Il risultato è un piatto semplice e al contempo sorprendente: un must della Voltarella.
Sempre tra i piatti tipici, abbiamo provato il “coregone in guazzetto” che nulla ha a che vedere con la nota ricetta di pesce a base di pomodoro; qui il coregone, pesce tipico del lago di Bolsena (anche se non autoctono), viene servito praticamente in bianco previa cottura al forno.
Altra “chicca” è alla chiusura del pasto: i tozzetti con il vino. Ma non quelli duri, ripieni di mandorle, da intingere nel Vin Santo, che tutti conosciamo. Alla Voltarella i tozzetti sono teneri, ripieni di pezzi di cioccolato, e vanno immersi nel comune vino rosso. Una vera delizia.
Infine, vorrei un attimo tornare indietro per descrivervi l’antipasto della casa: crostini, prosciutto, salame, ceci del Solco Dritto con polpa di granchio, nervetti conditi, alici marinate, melanzane gratinate, zuppa di fagioli (oppure polenta ripassata con pepe nero).
Va detto che il menù è praticamente immutabile; salvo modeste variazioni stagionali, troverete sempre le stesse pietanze; il che può essere un limite, oppure una garanzia che dà certezze e mette al riparo da sorprese.
Il conto regala l’ultima sopresa: imbattibile rapporto q/p (in media, con il vino della casa e caffè, si spende tra 15 ed i 20 euro a testa), e questo spiega il successo del locale, affollato non solo dai turisti ma anche dagli abitanti del luogo e dei paesi limitrofi. Ergo, consigliabile la prenotazione.
  
Menù al tavolo con prezzi: si


Locanda “La Voltarella”, Via Solferino n. 25, Valentano (VT) – tel. 0761.422197



4 commenti:

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  2. Mia moglie ed io abitiamo a Roma ma abbiamo una casa a Marta dove andiamo il fine settimana. Da anni mangiamo alla Voltarella normalmente due volte la settimana, il venerdì quando arriviamo e la domenica quando partiamo. Il menù è sempre lo stesso ma non stanca, la fidelizzazione al locale la dice tutta e non abbisogna di ulteriori commenti!

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  3. Mia moglie ed io abitiamo a Roma ma abbiamo una casa a Marta dove andiamo il fine settimana. Da anni mangiamo alla Voltarella normalmente due volte la settimana, il venerdì quando arriviamo e la domenica quando partiamo. Il menù è sempre lo stesso ma non stanca, la fidelizzazione al locale la dice tutta e non abbisogna di ulteriori commenti!

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  4. Io e mia moglie siamo residenti a Roma ma abbiamo casa a Marta, pochi km da Valentano, dove andiamo il fine settimana.
    Da anni andiamo alla Voltarella due volte la settima, il venerdì quando arriviamo e la domenica quando partiamo, il menù è sempre lo stesso ma non stanca; questo a dice tutta!

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